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Il comparto florovivaistico campano rischia di pagare a caro prezzo e più di ogni altro settore l’attuale emergenza sanitaria, capitata nel periodo di maggiore produzione di piante e fiori.
Molte le aziende che sono state costrette a mandare al macero mesi e mesi di lavoro. Un danno calcolato intorno ai 30 milioni, che rischia di tradursi nella perdita di circa 20.000 posti di lavoro nel solo territorio della regione Campania. Servono misure incisive da invocare al tavolo della Conferenza Stato Regioni, dove però la Campania, non avendo un assessore all’Agricoltura, è l’unica regione a non essere rappresentata”. E’ quando denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano. “Gli impegni dettati dall’emergenza sanitaria in capo al presidente De Luca e il contagio che ha colpito il consigliere delegato Nicola Caputo, al quale vanno sinceri auguri di guarigione, non possono giustificare l’abbandono di un intero comparto. Abbiamo riportato al governatore le perplessità legate alla mancanza di una governance forte nel comparto agricolo. Non possiamo assistere inermi al fallimento di un comparto strategico, con conseguenze devastanti per l’economia regionale.

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