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Risultato immagini per VINCENZO SCHIAVO CONFESERCENTI

In diretta a ‘Barba&Capelli Speciale Coronavirus’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania: “Molte attività sono chiuse da più di 10 giorni e alcune di quelle aperte non stanno facendo grandi incassi.

L’economia è in ginocchio. Il decreto legge uscito è un cerotto su una ferita aperta e sanguinante. Il Governo sta facendo il massimo possibile, ma per le imprese non c’è nulla. Ho fatto due domande a cui non hanno dato risposta, dicendomi che avrebbero fatto il possibile, ma l’imprenditore non ha i soldi per pagare il mutuo, il fitto, gli assenno fatti. In questo momento, l’imprenditore che non è aperto cosa sta fatturando? Assolutamente nulla! Ci vuole un’iniziativa imponente sul mercato e il Governo deve emettere in condizione l’imprenditore di recuperare il fatturato perso. Continueremo a credere nelle istituzioni, ma in questo momento continuiamo ad ascoltare gli imprenditorie, che non hanno nulla. Questi signori, se non gli diamo una mano, spariranno e noi non ce lo possiamo permettere, in questo momento, che la categoria degli imprenditori sparisca. Il primo settore che è stato messo in ginocchio, che è un settore particolare, è quello del turismo. La vendita di soggiorni, ristoranti, viaggi viene fatta mesi e mesi prima. Tutta la piattaforma del turismo viene colpita in ogni angolo. Strutture turistiche stanno iniziando a perdere 20-25mila euro al giorno. Quello che ci spaventa è che allo stato attuale non abbiamo ancora un piano industriale chiaro. Saranno dodici mesi difficilissimi perché, se è vero che ad aprile riusciremo ad uscire dalle nostre case, con le giuste cautele, ci vorranno tre mesi per riuscire a mettere di muovo in piedi tutto ciò che è crollato. Esiste una quantità di imprese che sono in crisi profonda e non sappiamo se, quando ripartiremo, avranno la forza di alzarsi nuovamente. Il sud sta affrontando questa situazione con maggiore difficoltà, avendo un PIL nettamente inferiore rispetto a quello del nord. Era già in affanno mentre cercava di raggiungere il traguardo, ma purtroppo ci hanno fermato molto prima. Il coronavirus ci ha dato un esempio fondamentale: il paese, per stare bene, deve stare bene tutto, dalla punta più meridionale della Sicilia, alla Valle d’Aosta. Basta un pezzo minuscolo per far ammalare tutta l’Italia”. 

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