aula giancarlo siani

Si terrà a Napoli, domani, 27 marzo, in Consiglio regionale, in Aula Siani, a partire dalle ore 9,30, la cerimonia di premiazione dei vincitori del bando #paroledelgenere# promosso dall’Osservatorio sul fenomeno della Violenza sulle donne del consiglio regionale della Campania.

Il bando che ha visto l’adesione di oltre sessanta scuole della Regione Campania ed anche di una scuola della Regione Calabria, si prefigge di promuovere un’attenzione critica sui contenuti della comunicazione mediatica e social, in quanto spesso veicolano in maniera subliminale o addirittura in modo palese messaggi discriminatori che annullano gli sforzi educativi delle Istituzioni.

All’evento parteciperanno, oltre alla Presidente, Dott. Rosaria Bruno, e alle componenti dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, il Presidente del Corecom, Dott. Domenico Falco, il Garante dell’Infanzia, Prof. Giuseppe Scialla, la consigliera delegata all’infanzia e all’adoloscenza, Bruna Fiola e la consigliera delegata alle pari opportunità, Loredana Raia.

“L’attenzione ai contenuti comunicativi e la capacità di valutazione critica del messaggio - afferma la Presidente dell’Osservatorio regionale della Campania, Dott.ssa Rosaria Bruno -  è la condizione preliminare per azioni correttive, dato che oggi i media e le forme di comunicazione con ogni mezzo sono l’agenzia educativa può persuasiva. Partendo da un video realizzato dall’Osservatorio che propone attenzione a testi di canzoni o articoli di giornali, post sui social –  spiega la Presidente -  i ragazzi hanno rielaborato in maniera creativa e corretta lavori nelle categorie espressive da loro scelti come foto, testi, articoli, video, favole, poster ed altro, mostrando capacità di riscrivere completamente la storie di donne del passato, di fatti di cronaca e persino di testi di canzoni. L’impegno sinergico delle Istituzioni – conclude la Presidente Bruno – è fondamentale per contrastare un fenomeno il cui impianto culturale va sradicato con un lavoro tenace e costante per la rivoluzione culturale che è preliminare per il cambiamento dei comportamenti ed il raggiungimento della parità dei diritti e del rispetto della donna. Pertanto l’’Osservatorio non può esimersi dal contrasto culturale supportando le Istituzioni scolastiche, nell’impegno educativo e formativo”.