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Nato oggi il tavolo fra la commissione parlamentare antimafia e la commissione regionale anticamorra e Beni Confiscati della Campania. L'obiettivo è costruire percorsi comuni nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata e lavorare ad iniziative per la valorizzazione dei beni confiscati.

L'iniziativa è stata promossa dal presidente della commissione anticamorra Carmine Mocerino, con il vice presidente della commissione, Enza Amato e con il segretario Vincenzo Viglione. "Un incontro costruttivo grazie all'autorevole contributo dei partecipanti" ha sottolineato il presidente Mocerino che ha poi aggiunto "abbiamo consolidato un metodo, che è quello della collaborazione istituzionale, del confronto sulle cose concrete per trovare le soluzioni". Durante la mattinata la commissione regionale ha presentato un documento che si articola, in sintesi, in tre punti. Il primo prevede l'armonizzazione della legislazione nazionale con quella regionale soprattutto in relazione alla gestione e valorizzazione dei beni confiscati. Ci sarà, poi, un lavoro comune sull'utilizzo dei fondi europei nelle attività di contrasto, sensibilizzazione e prevenzione. I componenti delle commissioni hanno condiviso la necessità di immaginare e costruire percorsi per raccontare la 'rivincita', le buone pratiche della Campania che reagisce alla camorra. Negli uffici del Consiglio regionale presenti, ricevuti dal presidente Rosa D'Amelio, i rappresentanti di Polis, Don Tonino Palmese di Libera e la deputazione parlamentare presente in commissione Antimafia, la senatrice Alessandrina Lonardo, il senatore Francesco Urraro, l'onorevole Gianluca Cantalamessa, l'onorevole Andrea Caso e l'onorevole Antonio Pentangelo. Per la Giunta regionale l'assessore Franco Roberti. All’iniziativa, fra gli altri, Giampiero Zinzi, Tommaso Malerba, Francesco Todisco, Vincenzo Maraio e Stefano Caldoro.