Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 1202

Risultati immagini per SCIENZE AGRARIE ED AGROALIMENTARI NAPOLI

“E’ sempre un piacere poter premiare due giovani che si distinguono nello studio. Ringrazio perciò l’A.R.E.C., che, come ogni anno, ha indetto un bando rivolto agli studenti universitari, dando la possibilità a due laureati della Facoltà di Agraria della Federico II di iniziare il dottorato di ricerca”.

Così dichiara la Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, intervenendo alla cerimonia di premiazione delle due borse di studio messe a disposizione dall’A.R.E.C. –Associazione Ex Consiglieri -  per il Dottorato in Ricerca di Scienze Agrarie e Agroalimentari dell’Università  Federico II di Napoli, che si è svolta stamattina in sala Nassiriya, insieme al Vice Presidente dell’A.R.E.C.,  Avv. Carmine Iodice,  e alle  docenti Maria A. Rao  e Paola Adamo dell’Università Federico II.

“In particolare – sottolinea D’Amelio -  la facoltà di Scienze Agrarie e Agroalimentari dell’Università Federico II di Napoli, scelta quest’anno, è un eccellenza riconosciuta da tutti. Le tesi premiate stamattina hanno un alto valore scientifico e riguardano argomenti molto attuali su cui il Consiglio ha legiferato, approvando, proprio pochi mesi fa, la legge sull’educazione alimentare”.

“Per questo – conclude la Presidente del Consiglio - propongo all’Arec di promuovere conferenze e incontri nelle scuole campane, insieme al Forum dei giovani e ai docenti della Facoltà di Agraria,  per sensibilizzare gli studenti ad una alimentazione di qualità, puntando sull'agricoltura come fonte primaria di cibo, centrale per combattere l’obesità infantile, purtroppo molto diffusa nella nostra regione”.

Autenticati