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La Galleria Nazionale dei Selachoidei è un museo di zoologia dedicato esclusivamente ai pesci cartilaginei, ovvero tutti quei pesci che non possiedono ossa dermiche, ma hanno uno scheletro interno interamente composto di cartilagine. Di questa famiglia fanno parte gli squali, le chimere e i batoidea (mante e razze, ad esempio).

Al di là del fascino che possono avere queste specie di pesci, è molto interessante studiarne l’anatomia e il comportamento di questi animali, essendo molte di queste specie a rischio di estinzione: i pesci cartilaginei tendono, infatti, ad avere una scarsa prole.

Un museo dedicato agli squali, comunque, è un patrimonio culturale che nel Mediterraneo non poteva mancare.

La Galleria ha aperto i battenti nel 2005 e da allora le sue esposizioni si sono arricchite sempre di più con reperti, campioni e perfino esemplari di squali imbalsamati.

Esistono esposizioni tematiche come quella dedicata agli squali giapponesi o agli squali d’Italia, ossia gli esemplari più caratteristici pescati nei mari italiani, incluso un rarissimo esemplare di chimera femmina pescato nei mari di Manfredonia.

Attualmente l’esposizione della Galleria si snoda in due sale che presentano le principali famiglie, al momento ben 24, di Selachoidei. La Galleria Nazionale dei Selachoidei raccoglie multiformi collezioni ostensive (raggruppate per famiglie) di reperti zoologici (soprattutto squali tassidermizzati). Fra le famiglie proposte al pubblico alcune meritano una particolare menzione, perché sono tra le più significative presenti sul territorio europeo, per diversità e numero di specie. L’Ordine dei Selachoidei è anche denominato degli Squalomorfi oppure dei Selacei. Si tratta di veri e propri squali. Sono Elasmobranchi con 5 fessure branchiali situate ai lati del capo, in tre specie sono presenti 6 o 7 branchie, si tratta delle specie più primitive. La pinna caudale è sempre ben sviluppata. Gli occhi sono laterali ed il corpo è fusiforme. Quest’ordine comprende circa trenta famiglie e la metà delle specie di Pesci Cartilaginei. Hanno mascelle fornite di denti disposti su più file, che possono essere sostituiti nel corso della loro vita anche 100 volte. La maggioranza delle specie non supera il metro di lunghezza. La loro alimentazione è varia e spazia dal plancton filtrato (alimento degli squali balena ed elefante) ad altri animali anche di notevoli dimensioni, uomo compreso (sovente cacciato dai temibili squali bianchi e squali tigre). Molte specie di squali esposte rischiano l’estinzione a causa dell’inquinamento delle acque, della pesca indiscriminata e dell’antropizzazione delle coste.

Ingresso: 
Giorni e orario apertura: Prenotazione: Nessuna 
Comune: Avellino 
Indirizzo: Via Petronelli, 6C, 
CAP: 83100 
Provincia: AV 
Regione: Campania 
Telefono: 0825 781249 
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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