
Si inaugura martedì 9 dicembre alle 15.30 all’Istituto italiano per gli studi filosofici in via Monte di Dio, Napoli, la tre giorni di convegno sul giurista e politologo tedesco Carl Schmitt nel quarantennale della morte.
L’iniziativa dal titolo “Un mondo schmittiano? Bilanci e prospettive quarant’anni dopo”, a di Carlo Galli e Geminello Preterossi, sarà aperta da Massimiliano Marotta e i giorni seguenti, mercoledì e giovedì, si sposterà nell’ Aula Catania del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno.
«Schmitt è stata una figura fondamentale del Novecento, non solo per la teoria giuridica e politica. Ha attraversato tutto il secolo, anche le sue tragedie, e rimane una figura con la quale non si può non fare i conti. Ha anticipato la globalizzazione e la sua crisi, i paradossi, il lato oscuro dell'ideologia globalista, l'umanitarismo polemico, il nichilismo umanitario, il suprematismo morale. Tutto all'insegna della tecnica, della finanza, i veri poteri forti di oggi che lui aveva denunciato molti anni fa» dice Preterossi.
Programma di apertura del convegno martedì:
Saluti istituzionali
Massimiliano Marotta (Presidente dell’IISF)
Manuela Sanna (Segretaria Generale dell’IISF)
Presiede
Francesco Mancuso (Università di Salerno)
Introduce ai lavori
Geminello Preterossi (Università di Salerno)
Relazioni
Carlo Galli (Università di Bologna)
Reinhard Mehring (Pädagogischen Hochschule Heidelberg)