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Si è conclusa giovedì 20 novembre 2025 con un grande successo di pubblico e critica l’XI edizione del “The Gulf of Naples Independent Film Festival”, tenutasi presso l'Auditorium di “Porta del Parco” a Napoli.

Organizzata dall'associazione di promozione sociale GOnaples APS, la rassegna si conferma un punto di riferimento cruciale per la cinematografia "low cost" e gli autori emergenti. L'intento principale è offrire una vetrina internazionale per far conoscere opere meritevoli oltre i confini dei paesi di origine.

Come da apprezzata tradizione, l'Auditorium ha ospitato anche una mostra unica di poster cinematografici storici, curata dal coordinatore del Festival Vittorio Adinolfi, provenienti dalla collezione privata di Alberto e Sara Bruno. Il tema di quest'anno, “Il Cinema Fantastico degli anni ’50 -’70”, ha offerto un affascinante viaggio nel tempo per tutti gli appassionati.

Quest'anno, il Festival ha visto la partecipazione di film provenienti da ogni parte del mondo, da cui sono state selezionate 45 opere tutte strettamente indipendenti e non ancora distribuite. Le proiezioni, si sono tenute il 17 e il 18 novembre presso lo storico Cinema Materdei, hanno coperto le tre categorie previste: lungometraggi, documentari e cortometraggi.

A valutare le opere in concorso è stata una prestigiosa giuria a carattere internazionale, composta da: Antonio Mauriello (Regista RAI), Vincent Fournier (Produttore & Sceneggiatore Belga), Jacques Bendien (Fotografo Inglese), Mariagrazia Paturzo (Art & Culture Consultant), Claudia Del Giudice (Photographer & Culture Consultant), Tiziana del Giudice (Scrittrice), Veronica Rossi (Production Manager), Lucio Aiello (Attore-Sceneggiatore), Lucio Celaia e Giuseppe Guastaferro (Attori)

che ha decretato i seguenti vincitori:

Sezione lungometraggi:

- BEST FICTION FEATURE FILM: Water Lilies di Chanho LEE

- BEST CREATIVE VISION: Freedom di Evgeniy LAVRENTYEV

- JURY SPECIAL MENTION: Wanderer di Mikhail SHEVCHUK

- BEST SCREENPLAY “ELVIO PORTA AWARD”

How to survive Hollywood di Paul RUVEN.

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Sezione Documentari lunghi:

- BEST FEATURE DOCUMENTARY: Saffron Robe di Jane CENTOFANTE

- JURY SPECIAL MENTION: World without cows di Michelle MICHAEL

e Brandon WHITWORTH.

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Sezione Documentari corti:

- BEST SHORT DOCUMENTARY: EX AEQUO

- Broken Breath di Morgan BERTACCA

- Chiacchierià di Andrea LA PUCA.

- SPECIAL AWARD for the PRESERVATION of INTANGIBLE CULTURAL HERITAGE: Natura viva, natura morta di Ludovico DESIDERI

- AMBASSADOR of NAPLES in the WORLD:

The Faces of Neapolis di Sofia FALCONI

- JURY SPECIAL MENTION: Assente di Agata LEWANDOWSKI

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Sezione cortometraggi:

- BEST FICTION SHORT FILM: A domani di Emanuele VICORITO

- JURY SPECIAL MENTION: Nautilus di Natalya LEBEDEVA

- BEST SOCIAL FICTION SHORT FILM: E io? di Katia SOLOMITA

La Cerimonia di Premiazione è stata condotta con maestria da Mariagrazia Paturzo, che insieme al Direttore artistico del Festival Umberto Santacroce e al presidente dell'associazione Gonaples APS Maria Rosaria Santacroce, hanno saputo alternare la presentazione istituzionale a interviste coinvolgenti con autori e giurati e ospiti importanti e a momenti di spettacolo.

Tra i presenti come ospiti illustri il critico cinematografico Giuseppe Borrone e direttore del Bagnoli Film Festival, il console onorario della Repubblica di Polonia a Napoli Dario Dal Verme in rappresentanza del Console Generale dell’Ambasciata Polacca Bartosz Skwarczynski, accompagnato da Katarzyna Gralinska Presidente UAIP (Unione delle Associazioni Italo-Polacche e dell' Associazione Polacchi in Calabria) e il Prof. Pasquale Renza presidente e fondatore di IDICOM e della scuola di cinema Nanni Loi che da anni porta il cinema nelle scuole.

Durante la premiazione, è stato proiettato anche un tributo video al grande Robert Redford, recentemente scomparso, e si è parlato del suo Sundance Film Festival, creato nel 1981 insieme Sidney Pollack, proprio per dar voce al cinema indipendente e in sintonia con la mission del GoN IFF. E a seguire, fuori concorso, RESET l'ultimo film del giovane e talentuoso regista casertano Carlos Milite nonché esperto di effetti speciali, sulla prorompente e attualissima diffusione dell'IA e dell'impatto sulla nostra vita.

La serata conclusiva ha offerto al pubblico presente tante emozioni grazie al sapiente mix tra cinema, danza e musica.

L'apertura del Festival è stata affidata alla performance del “4 Ballet”, con Lucilla Cavaliere, Carlotta Pezzullo, Sofia Sarnelli e Maria Rosaria Santacroce che ha curato anche le coreografie sulle note di “Give Me Everything”, brano tratto dalla serie TV Bridgerton.

Gli intermezzi musicali che si sono alternati alle premiazioni sono stati eseguiti dal “Duo Aurea Vox”, con il soprano Giulia Lepore e la musicista Antonia Agresti, che hanno eseguito alcuni celebri temi cinematografici — da La La Land all'intramontabile Over the rainbow, fino all’iconico motivo del grande Morricone di C’era una volta il West.

In chiusura l'interpretazione della celebre Habanera di Bizet, seguita da un omaggio alla tradizione napoletana con Me voglio fa’ na’ casa di Donizetti.

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