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Castellammare di Stabia, la Reggia di Quisisana ospita “Un viaggio tra storia e sapore”

Castellammare di Stabia si afferma tra le città più apprezzate del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia 2025, in corso fino al 23 novembre. Il video-progetto dedicato al legame tra la città e l’acqua – elemento che ne ha modellato identità, cultura e paesaggio – ha ottenuto un ampio consenso, diventando esempio di come l’architettura possa raccontare e valorizzare un territorio attraverso la sua relazione con la natura.

Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, “Terrae Aquae”, interpreta perfettamente l’anima stabiese: una città che vive e si rigenera grazie al suo rapporto con il mare, le sorgenti e il paesaggio costiero. Da qui la decisione del sindaco Luigi Vicinanza e dell’assessore all’Urbanistica e alla Rigenerazione Urbana Giuseppe Guida di partecipare alla prestigiosa kermesse con un progetto interamente dedicato a Castellammare, realizzato in collaborazione con le ricercatrici Federica Vignelli, Chiara Bocchino e Francesca Di Fusco delle Università Luigi Vanvitelli e Federico II.

“La Biennale sta rappresentando un’occasione di visibilità straordinaria per Castellammare. Il nostro obiettivo è governare questa fase di crescita con regole chiare e trasparenti, che tutelino il territorio e favoriscano uno sviluppo urbano armonico e sostenibile”, ha dichiarato il sindaco Vicinanza.

“La partecipazione alla Biennale non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Stiamo costruendo una visione condivisa che pone al centro la rigenerazione dello spazio pubblico, la valorizzazione delle attrezzature e la qualità del paesaggio”, ha aggiunto l’assessore Guida.

Il riconoscimento ottenuto a Venezia si inserisce in un percorso più ampio di rigenerazione urbana e collaborazione istituzionale. Lo scorso settembre, Castellammare è stata ospite d’onore all’inaugurazione della nuova sede dell’Ordine degli Architetti di Napoli, presentata come caso virtuoso per le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio.

Prosegue anche il dialogo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli, guidata dall’architetto Paola Ricciardi, che ha recentemente effettuato sopralluoghi in città insieme al sindaco e all’assessore Guida, visitando il Convento di San Francesco, la linea di costa, il parco idropinico e l’area del nuovo ospedale.

Secondo la Soprintendenza, Castellammare di Stabia custodisce alcune delle architetture più significative del Novecento, consolidando il suo ruolo di riferimento nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico.

“L’attenzione che Castellammare sta ricevendo testimonia la vivacità di una città in piena evoluzione. È nostro compito accompagnare questo processo coniugando identità, innovazione e sostenibilità”, ha concluso il sindaco Vicinanza.

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