Scrive il Comitato Fatti di Napoletani perbene: "La questione delle Torri Aragonesi sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. La vicinanza della mensa del Carmine, che distribuisce ogni giorno oltre 500 pranzi in confezioni monouso, fa in modo che i senzatetto vadano a consumare i pasti nei giardini delle torri, lasciando i propri rifiuti all'interno dei fossati. Questi ultimi sono diventati la dimora di migliaia di topi.
Abbiamo quindi raggiunto per dei chiarimenti l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese Luca Trapanese , gli assessori alle Politiche Sociali della Quarta e Seconda Municipalità, Raffaella Guarracino e Salvatore Iodice , ed Ettore Morra , presidente della no profit Fondazione 100x100 Naples , che ha in gestione le aiuole e le aree verdi delle Torri Aragonesi. Abbiamo inoltre provato a contattare Padre Francesco della Mensa Del Carmine , ma non ci siamo riusciti."
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"Le faccio una considerazione molto chiara: quella situazione delle Torri Aragonesi non migliorerà mai, finché continuerà a operare la mensa del Carmine – o mensa di San Francesco – con l’attuale modalità di distribuzione dei pasti. Sono circa 500 sacchetti al giorno, ma la mensa ha completamente cambiato approccio.
Prima del Covid, le persone venivano fatte sedere e mangiavano lì, dignitosamente. Ora invece, si distribuiscono solo sacchetti da asporto, che finiscono ovunque: nei giardini, nei fossati, tra i monumenti. Il Comune ha già speso oltre 2 milioni di euro per la pulizia dell’area.
Avevamo proposto una collaborazione con la mensa per incentivare i beneficiari a riportare i cestini, magari offrendo una maglietta in cambio, ma la proposta non è mai stata accolta. Il risultato? Resti alimentari e scatolame gettati ovunque, topi, sporcizia. Il Covid è finito, ma non si è mai tornati a un servizio dignitoso. È più comodo distribuire i sacchetti: meno lavoro, meno costi, ma conseguenze devastanti per il territorio.
E ci tengo anche a dire, però, che da quando siamo arrivati ad oggi c’è una fortissima collaborazione con la Chiesa, con la Diocesi, con la Caritas. Sicuramente questo è un tema importante che dobbiamo ancora affrontare in maniera più fondamentale, ma il dialogo esiste ed è aperto. È ora il momento di fare un passo avanti tutti insieme, nell’interesse della città."
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"Purtroppo quando si arriva ad un livello tale di criticità, si deve per forza immaginare di costituire dei tavoli di concertazione. Per poter effettivamente chiarire la fonte delle problematiche ed ogni attore assumersi le proprie responsabilità.
Nel caso delle Torri Aragonesi, la situazione è così ingarbugliata che si fa fatica a capire da dove iniziare. I problemi sono secondo me i seguenti:
Cura del verde, Senzatetto, Spaccio e consumo di droghe varie, Consumo di pasti provenienti dalla mensa del Carmine, Impianto di irrigazione inesistente, Fontana spenta, Torri inagibili
Bisogna che ad ogni problema evidenziato, ci sia un protagonista per risolverlo. Ovviamente per affrontare tutto ci sono bisogno di fondi ingenti, che a quanto pare sono difficilmente reperibili.
La Municipalità 2 quasi non ha nessuna competenza nel sito, quindi potrebbe lavarsene le mani, ma invece non si è mai tirata indietro. Pur non avendo gli strumenti resta comunque sempre disponibile a fare la propria parte."
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"La situazione delle Torri Aragonesi è critica, con un degrado che ha raggiunto livelli inauditi nonostante gli sforzi del Comune con un investimento di 2 milioni di euro per la pulizia. La causa del problema sembra essere legata alla distribuzione dei pasti della mensa del Carmine, che utilizza cestini da viaggio dal periodo Covid in poi.
Per affrontare questa situazione, sarebbe utile avviare un confronto con i responsabili della mensa per individuare insieme soluzioni più sostenibili.
Le Strategie proposte sono prima di tutto un ncontro con i responsabili della mensa , Analisi delle esigenze dei beneficiari, Soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti, Collaborazione con esperti di sostenibilità , Monitoraggio e valutazione delle soluzioni adottate
Per affrontare e superare la presenza stabile di tossicodipendenti e senzatetto nella zona, le Municipalità possono adottare diverse strategie concrete, nonostante la competenza sia demaniale.
le azioni possibili sono Collaborazione con le autorità competenti, Progetti di inclusione sociale
, Riorganizzazione dei servizi di assistenza, Centri di riabilitazione e programmi di sostegno, Attività di sensibilizzazione e prevenzione, Partnership con associazioni del territorio con Monitoraggio e valutazione dei risultati
Inoltre, è necessario adottare un approccio olistico, coinvolgere la comunità locale e mantenere flessibilità e adattabilità per affrontare una situazione complessa che necessita indubbiamente di interventi di rete appropriati e competenti."
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"Serve una legge giusta che riconosca ai senza fissa dimora il diritto ed anche l’obbligo di essere accompagnati con dignità in percorsi concreti di inclusione e reinserimento.
E soprattutto serve una legge coraggiosa e lucida che indichi gli obblighi, i divieti, gli investimenti e le regolamentazioni precise per Comuni, Regioni, enti religiosi, enti del terzo settore e cittadini.
Perché l’accoglienza non può essere lasciata alla fortuna o alla carità momentanea, che a volte si rende responsabile inconsapevolmente di incentivare tali tragedie.
Serve una visione. Serve coraggio. Serve non politicizzare il tema.
Serve infine constatare che nell’arco di due anni, ovvero da quando abbiamo preso in carico la manutenzione delle aree verdi, mai è stata vista una divisa delle forze dell’ordine, lì dove si effettua non solo consumo di droga a partire dalle 8:30 del mattino, ma anche spaccio vero e proprio."
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Il giorno mar 20 mag 2025 alle ore 10:54 Comitato Fatti di Napoletani perbene <Questo indirizzo email รจ protetto dagli spambots. ร necessario abilitare JavaScript per vederlo.> ha scritto:
EVENTO DI PROTESTA – mercoledì 21 alle 18:30
Duomo di Napoli.
Contro la mercificazione dei luoghi comuni.
Contro chi svende l’anima di Napoli per un titolo di giornale.
Contro chi trasforma la nostra città in un manifesto turistico grottesco.
๐ค Napoli NON è quella che ci vogliono raccontare.
Napoli è molto di più.
Napoli siamo NOI: persone perbene, oneste, silenziose, fiere.
L’artista JR ha ottenuto il permesso di coprire la facciata del nostro Duomo con gigantografie che immortalano la peggio Napoli: una galleria deformante di stereotipi, degrado, folklore esasperato.
Un tripudio di luoghi comuni, cuciti addosso a una città che merita rispetto, complessità, amore vero.
๐ Diciamo BASTA al Napolicidio.
Basta con la narrazione tossica.
Basta usare i nostri dolori per vendere biglietti o like.
Napoli non è una caricatura da esporre. È una città viva, che respira, che soffre, che sogna.
๐ฅ Fai sentire la tua voce.
Difendiamo la dignità della nostra terra.
๐ 21 – ore 18:30 – tutti insieme.
Alziamo il volume del nostro amore.
Facciamoci sentire.
Napoli è di chi la ama. DAVVERO.