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L'associazione SSCH, Support and Sustain children, in un comunicato stampa informa: "Sabato 10 giugno ore 11 presso la  struttura sportiva Kennedy le ragazze del’Indipendent calcio Marano Serie C scenderanno in campo per raccogliere fondi per i nostri bambini siriani contro l'Associazione calcio femminile Giugliano Campania.

I piu’ piccoli saranno accolti dai sorrisi dei clown, ai piu  grandi, future generazioni di domani, spiegheremo che cosa è un Ong e il nostro lavoro in Siria. I fondi raccolti serviranno per comprare aiuti umanitari  alla popolazione civile in Siria.

Il 6 e il 7 febbraio, un terremoto devastante ha colpito le terre di Siria e Turchia. 50 mila persone hanno perso la vita e i feriti sono oltre centomila. All’inferno della guerra che in Siria dura da tredici anni si è aggiunto l’inferno di un terribile sisma che ha causato la morte di donne, uomini e bambini. Support and Sustain Children sta distribuendo aiuti umanitari alla popolazione colpita dal terremoto. La clinica nel campo di Bab Al Salam, in Siria, progetto finanziato da SSch, è diventata un centro di accoglienza profughi durante l’emergenza terremoto. 

Nel primo intervento “Emergenza terremoto”, Il team locale di Support and Sustain Children   ha distribuito a 500 famiglie materassi, stuoie per dormire, coperte, cuscini, fornellini da campo, un pacco alimentare per garantire sostentamento per un mese. A 150 nuclei di bambini rimasti orfani ha garantito un supporto economico per permettergli di acquistare cibo mentre a 150 bambini neonati ha consegnato latte in polvere.

Nel secondo intervento è stato assicurato un supporto economico a 150 bambini rimasti orfani, latte in polvere ai neonati e distribuito tende a 150 famiglie rimaste senza casa e altrettanti pacchi alimentari.

Dal 9 giugno, inoltre, ad Adilib sarà attivo l’Aman Safe Space and Women Empowerment Center, una struttura in cui Support and Sustain Children offrirà corsi gratuiti dedicati all' inserimento delle donne e delle ragazze nel mondo del lavoro. Tre giorni a settimana, il centro offrirà corsi di inglese e di informatica. Al termine, tutte le partecipanti riceveranno un attestato di frequenza. Il centro metterà a disposizione un servizio di baby-sitting in modo che i bambini siano al sicuro mentre le loro mamme frequentano le lezioni. 

Il nostro team tornerà in Siria per la Missione mensile dall’ 11 al 19 giugno. Nel campo spontaneo dove Ssch opera sul confine turco siriano, la nostra onlus ha allestito una Tenda scuola, che chiamiamo Arcobaleno, il piccolo rifugio per i nostri bambini dopo aver lavorato tutto il giorno nei campi.  Support and Sustain Children cerca di strappare al degrado e all’analfabetismo i bambini. In un campo profughi spontaneo nessun bambino o ragazzo va a scuola, il tasso di analfabetismo è quasi il 100%. I bambini ed i ragazzi sono costretti a lavorare 10 ore al giorno nei campi agricoli, vengono sfruttati per pochi soldi. “Noi di SSCh non possiamo eliminare questa piaga – ha dichiarato il presidente Arianna Martini - ma cerchiamo di migliorare le condizioni di vita di questi fanciulli dando loro istruzione, cibo e cure mediche in modo da potersi forse un giorno affrancare da questa schiavitù. Ma la vera libertà la danno la conoscenza, la scuola, l’informazione. Se nasci e vivi in un campo profughi non hai i mezzi per comprendere la tua situazione e per capire che esiste altro che fango, freddo, polvere e violenza”. Con la Tenda Arcobaleno costruita per i bambini del campo, SSCh cerca  di strappare all’analfabetismo e dall’ignoranza quanti più bambini possibile. “Vogliamo gettare semi per un futuro almeno in piccola parte diverso – ha aggiunto il presidente - insegnare loro a leggere e scrivere, a contare farà si, se non altro, che possano muoversi nel mondo con una consapevolezza diversa. Questo il nostro intento. Diversamente questi fanciulli crescerebbero senza un gesto d’amore, senza un luogo di serenità e senza comprendere quasi il bene dal male”.  

Nel corso degli anni SSCh ha operato in diversi ma simili contesti come in Iraq, Giordania, Grecia (campo di Moria) e infine nei Balcani, l’associazione ha operato in diversi campi spontanei in diverse zone, martoriate da conflitti. In queste zone grigie SSCh si occupa di fornire beni di prima necessità e cure mediche con particolare attenzione per le situazioni più vulnerabili quali minori, minori non accompagnati, minori con disabilità fisiche e intellettive. La maggior parte del lavoro di Support and Sustain Children, si è concentrato e si concentra sul confine Turco-Siriano, dove da anni lavora per sostenere i rifugiati siriani che vivono in campi profughi spontanei.

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