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Povertà e prezzi alle stelle, venerdì gli stagionali di Ischia in piazza –  Il Golfo 24

di GENNARO SAVIO

Spaventoso aumento dei prezzi e dell’inflazione. In Italia galoppa irrefrenabile la crisi economica e con essa la povertà dilagante che colpisce milioni di famiglie che mentre sino a qualche anno fa riuscivano a stento ad arrivare a fine mese, oggi sono costrette ad indebitarsi persino per pagare le tasse o per fare la spesa tanto continua ad aumentare la perdita del potere d’acquisto dei salari che in Italia negli ultimi decenni sono diminuiti, al contrario di quanto avvenuto nei paesi di tutto il mondo dove sono progressivamente aumentati.

E parliamo di famiglie dove almeno uno dei componenti dispone di un lavoro a tempo indeterminato, per tutti gli altri nuclei familiari, invece, dove il lavoro è saltuario o precario, si è già sprofondati nello stato di povertà. Solo nel primo trimestre del 2022 sono stati spaventosi i prezzi di luce e gas: +55% per l'elettricità e +41,8% per il gas, con l’inflazione che ha superato il 4% per un aumento del costo della vita pari a 1.407 euro l'anno per famiglia. E se in Italia la situazione economica per le famiglie diventa a dir poco drammatica, non esageriamo se diciamo che sull’isola d’Ischia sta diventando tragica. Infatti al contrario di chi lavora in città, sull’isola Verde si vive perlopiù di lavoro stagionale, ovvero precario a vita visto che al massimo si è occupati per solo cinque, sei mesi all’anno con l’aggravante che al contrario del passato, da qualche anno a questa parte nei mesi invernali non si ha più diritto all’indennità di disoccupazione di sei mesi che è stata dimezzata dall’introduzione della Naspi che, incredibile a dirsi, nonostante si sia ridotta ad una vera e propria elemosina di Stato, l’INPS ne ritarda il pagamento con tempi biblici. Infatti sono migliaia i lavoratori ischitani che si sono visti approvare la domanda Naspi, ma non hanno ancora percepito un centesimo di euro. E così su quella che tutti considerano l’opulenta isola d’Ischia, al momento sono circa 1.500 le famiglie che si rivolgono alla Caritas e alle altre associazioni di volontariato per ricevere qualche pacco di alimenti di prima necessità o qualche aiuto per pagare luce e gas. 1.500 famiglie che moltiplicato per una media di tre persone a nucleo familiare, ci danno la cifra di circa 4.500 isolani che hanno difficoltà persino a fare la spesa e a pagare le bollette. Cifre in aumento visto che in questo periodo la stragrande maggior parte degli isolani risulta ancora disoccupata, e lo sarà ancora almeno sino al mese di aprile, maggio o giugno a seconda di quando riapriranno le strutture ricettive.  Contro lo spropositato aumento dei prezzi e del costo della vita, per chiedere con forza lavoro dignitoso annuale e non stagionale e sfruttato e per pretendere dall’Inps il puntuale pagamento della Naspi da portare a sei mesi così com’era ai tempi dell’indennità di disoccupazione, venerdì prossimo 25 febbraio 2022 a partire dalle ore 9.00, il “Comitato di Lotta dei Lavoratori Stagionali e non dell’isola d’Ischia” terrà un presidio di protesta nel piazzale antistante l’Ufficio INPS di Ischia Ponte.

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