Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 740

Il museo Archeologico nazionale di Napoli non si ferma”: nel giorno della  riapertura dopo quasi tre mesi di lockdown, il direttore Giulierini  annuncia l'ambizioso programma del dopo-Covid: il 12 giugno apre la

“Il museo è chiuso da lunedì, da quando la Campania è tornata zona arancione. La visita però può avvenire in assoluta sicurezza perché i numeri sono contingentati nei 20mila metri quadri”. Lo ha dichiarato il direttore Paolo Giulierini intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Giulierini ha poi sottolineato: “L’anno prossimo ci sarà il gruppo di sale dedicate al Mediterraneo e si potrà utilizzare questa app. Il punto è che questa nuova chiusura potrà servire se tutti faranno il loro compito, altrimenti chi pagherà sono solo quelle strutture che danno sempre prova di grande disciplina”.

Infine Giulierini ha concluso: “Dal 31 marzo abbiamo una mostra mai avvenuta al mondo, quella dei Gladiatori. Ed è giusto che i napoletani possano vederla. Inoltre se si crede che la scuola possa essere espletata anche in ambiti culturali diversi occorrono servizi finanziati sui trasporti. Avevamo messo a disposizione gli spazi dell’auditorium per cento ragazzi. Studiare filosofia sul campo e non solo sul libro è positivo per i nostri giovani”. 

Autenticati