Santa Messa da Pompei | Tv2000

Giovedì 28 novembre, presso la Basilica Pontificia di Pompei, è stata celebrata una Santa Messa in azione di grazia per i 35 anni dalla fondazione dell’Associazione Internazionale Regina Elena. Malgrado la pandemia, nel rispetto di tutte le norme sanitarie, l'iniziativa è stata possibile indubbiamente anche grazie all'intercessione di Elena Petrovic Njegosh del Montenegro, nel 68° anniversario del richiamo a Dio della “Regina della Carità”.

Il Vice Rettore del Santuario vaticano don Ivan Licinio, che ha presieduto il Sacro Rito, ha ricordato che da 35 anni l’Associazione Internazionale Regina Elena si prodiga a porre in essere iniziative umanitarie e di sostegno sanitario, oltre che eventi spirituali, culturali, storici ed a favore della pace e dell’ambiente.

Il Presidente nazionale del Sodalizio, il Gr. Uff. Ilario Bortolan, era rappresentato dal Vice Presidente nazionale, Gr. Uff. Gen. Div. (r) Giovanni Albano, e dal Delegato, Gr. Uff. Rodolfo Armenio. 

Ha servito all’altare il Diacono, Dott. Sergio Maria Romano.

Erano presenti: il Sindaco della Città di Pompei Carmine Lo Sapio, indossando la fascia tricolore, con la consorte ed una delegazione di ufficiali e sottufficiali della Polizia comunale; una delegazione di Suore delle Congregazione di Maria Immacolata; il Preside della sezione Beata Vergine del Rosario dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme, Prof. Luigi Ramunno, con la consorte ed una delegazione d'insigniti, tra i quali il Dott. Bruno Di Iorio; il Colonnello Vincenzo Lauro, Capo Ufficio Addestramento del Comando Forze Operative Sud; il Ten. Col. Biagio Abbate, Capo Ufficio Amministrativo del Comando Forze Operative Sud; il Capitano Dott. Fabio Rispoli, Aiutante di campo del Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, l'Avv. Francesco Rocca; il Generale medico Gabriele Lupini; la Presidente del Comitato di Pompei della CRI Ins. Rita Vangone ed una delegazione d'Infermiere Volontarie in divisa; l’Avvocato  Claudio D’Alessio (durante il suo mandato di Sindaco il Consiglio comunale concesse la Cittadinanza Onoraria al Presidente Internazionale, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia); la Presidente della Pro Loco di Pompei, Avvocato Paola Solimeno; il Presidente del Centro Internazionale di Studi Pompeiani (CISP) e responsabile del Fondo Maiuri, Prof. Architetto Umberto Pappalardo; il Presidente dell’associazione culturale “Sensi, linguaggi creativi”, Architetto Giuseppe Scagliarini; l’Ispettore Onorario del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, Cav. Dott. Angelandrea Casale, con la consorte; il Dott. Marco Cataldo Albano con la consorte; e tanti altri amici.

Hanno partecipato in divisa: il Presidente della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri Maresciallo Aiutante (r) Catello Capoluongo, con un folto numero di soci benemeriti; il Presidente della sezione dell'Associazione Granatieri, Salvatore Cascone ed il Granatiere Matarazzo, di nota famiglia Napoletana, la cui nonna era Dama di compagnia della Regina Elena; il Presidente della sezione dell’Associazione Arma Aeronautica Maresciallo Aiutante Eugenio Volpe, già componente della pattuglia acrobatica italiana. 

Il Generale Albano ha dichiarato:

“L’Associazione Internazionale Regina Elena è stata fondata il 28 novembre 1985 in Francia. ecco perché oggi celebriamo il trentacinquennale dalla nascita. Dopo un periodo di assestamento che ha visto, in sequenza, in qualità di Presidenti un alto magistrato francese, il toscano dott. Giampiero Rellini ed il romano Barone Roberto Ventura, dal 10 marzo 1994 è presieduta da S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, figlio della Principessa Reale Maria Pia di Savoia e pronipote della Regina Elena e del Re d’Italia Vittorio Emanuele III che, il 29 marzo 1928, con regio decreto 621, dava vita alla nascita del comune di Pompei. Anche per questo il Presidente internazionale della nostra associazione è cittadino onorario di Pompei.

L’Italia ha partecipato dall'inizio alle attività dell’associazione avendo come sede organizzativa, prima Torino, poi Genova e, dal 1998 Modena. In questa Basilica nel 1994 è stato celebrato il Sacro Rito per i 40 anni del richiamo a Dio della Regina Elena, alla presenza di una folta delegazione di Montpellier. Il celebrante era l’Arcivescovo e delegato pontificio S.E.R. Mons. Francesco Saverio Toppi per il quale è stata chiusa nel 2016 l’inchiesta diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione.

Non posso né sarebbe il caso di riepilogare decenni di attività ma dovete consentirmi di ricordare quattro attività ed eventi che riguardano Napoli e Pompei.

La prima è la cerimonia organizzata ogni 7 marzo con la comunità del Terzo Ordine Regolare francescano presso la chiesa di Santa Caterina a Chiaia, a Napoli, nell’anniversario del richiamo a Dio, in esilio nel 1802, della Venerabile Maria Clotilde di Borbone di Francia, Duchessa di Savoia e Regina di Sardegna. Ogni anno, dal 2000 la celebrazione religiosa si conclude con il conferimento del premio che porta il suo nome da parte sia del Padre superiore che dei vertici dell’associazione. Spesso è proprio il Presidente internazionale che lo consegna. Inoltre, da anni, ogni 6 marzo un TIR di 10 tonnellate di aiuti alimentari arriva in chiesa dalla sede della presidenza nazionale di Modena per la “Mensa di San Francesco”. Altri aiuti alimentari spesso ne hanno beneficiato: la mensa di questo Santuario, quella gestita dall’Ordine di Malta sotto la Casa del pellegrino a Pompei e l’ex Ospizio Borelli. L’ospizio Carmine Borelli è sempre stato oggetto di particolari attenzioni da parte di chi vi parla e del grand'ufficiale Rodolfo Armenio. Anche il nostro Presidente internazionale nelle sue visite alla città considerava sempre la visita e la consegna di doni a quella struttura un must.

La seconda è il culto della Beata Maria Cristina di Savoia, figlia del Duca di Savoia e Re di Sardegna Vittorio Emanuele I, Regina delle Due Sicilie, consorte di Re Ferdinando II, sepolta nella Basilica di Santa Chiara a Napoli. Per la cerimonia solenne della beatificazione di questa Regina, il 25 gennaio 2014 eravamo tutti presenti a Santa Chiara dal Presidente internazionale, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, a Clotilde di Savoia, a Carlo e Camilla di Borbone delle due Sicilie, a Amedeo di Savoia-Aosta, i dirigenti internazionali e nazionali dell’associazione, il Commissario prefettizio della Città di Pompei, il Dottor Aldo Aldi, con il gonfalone (unico presente oltre a quello di Napoli ) ed il sottoscritto.

La terza è l’omaggio annuale, ogni 24 aprile a Napoli, al popolo armeno, vittima del primo genocidio del XX secolo, crimine mai riconosciuto dai suoi autori e dai loro successori. All’ingresso della chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli è la croce di pietra ivi costruita che ricorda questa tragedia.

L’associazione è sempre stata al fianco del popolo armeno e commemoriamo ogni anno questo genocidio che ha visto un popolo cristiano perseguitato e miseramente decimato. Si rinnova così lo speciale legame creatosi tra Pompei e la comunità armena già nel settembre 1920, quando l'avvocato Bartolo Longo accolse nell’allora valle di Pompei un venerando superstite dell’episcopato armeno, S.E.R. Mons. Giovanni Naslian (1875-1957), ultimo Vescovo residente di Trebisonda (1911-28) ed Arcivescovo titolare di Tarso degli Armeni. Oggi ricordiamo la diaspora con l’Azerbajan per il Nagorno-Karabak. Insomma è veramente difficile essere cristiani in quella parte del mondo.

La quarta ed ultima è la creazione a Pompei, Città della pace, della prima Tavola rotonda internazionale sulla pace il 6 marzo 2009 nella sale consiliare del Palazzo de Fusco.

In 11 anni l’associazione ha organizzato altre 669 tavole rotonde per la pace in 156 nazioni del mondo ed in 107 province italiane. Quella del decennale è stata organizzata presso la sala teatro dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli (NA) il 7 marzo 2019 alla presenza di relatori di grande livello quali il Presidente internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, l'avv. Francesco Rocca, l’Ammiraglio Ispettore della Guardia costiera italiana Antonio Basile e, fra gli altri, il nostro Presidente nazionale, il grand’ufficiale Ilario Bortolan che da sei anni guida con pazienza e maestria la delegazione italiana onlus dell’associazione dopo esserne stato delegato nazionale dal 2006.

Oggi, malgrado la pandemia, siamo uniti spiritualmente da Pompei con tutti i soci ed amici dell’Associazione Internazionale Regina Elena che ha scelto come protettrice, alla sua fondazione, 35 anni fa, la Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei.

Ringrazio tutti per la vostra presenza e tutti coloro che si uniscono a noi con la preghiera in Italia ed all’estero, in particolare ringrazio il Vice Rettore della Basilica Pontificia, don Ivan Licinio, celebrante e l’Arcivescovo e Delegato Pontificio, S.E.R. Mons. Tommaso Caputo, che ci ha consentito, in tempi di pandemia, di unirci in preghiera per celebrare degnamente il nostro trenta cinquennale”.

 

Il Gr. Uff. ha letto il messaggio del Capo di Casa Savoia:

“Autorità Civili Militari e Religiose,

Carissimi Convenuti,

A tutti i presenti riuniti oggi nel Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei per celebrare una Santa Messa nella Cappella del Beato Bartolo Longo, in occasione del 35° anniversario della Fondazione dell’Associazione Internazionale Regina Elena, desidero inviare a Voi tutti il mio grato e memore saluto.

Rivolgiamo in particolare il nostro pensiero allo spirito di Carità cristiana di mia Nonna, S.M. la Regina Elena, che si distinse per un fattivo e costante operato verso i più bisognosi, sempre pronta a dimostrare la Sua generosità e carità, anche nei momenti tragici e dolorosi della Storia Italiana. Spronandovi a restare fedeli a quello spirito cristiano che ispirò la mia Augusta Ava desidero esprimere la mia viva riconoscenza all’Associazione Internazionale Regina Elena con il suo presidente Gr. Uff. Ilario Bortolan, esortandoVi a proseguire nel Vostro impegno caritatevole con la stessa costanza ed abnegazione, portando sempre in altro il Tricolore della Patria.

Ringrazio il celebrante di questa Sacra Funzione Don Ivan Licinio, vice Rettore del Santuario, il vice presidente nazionale Gen. Comm. Gianni Albano, e in particolare il Gr. Uff. Rodolfo Armenio per aver reso possibile questa celebrazione.

A Voi tutti invio il mio più sincero e caloroso saluto”.

Vittorio Emanuele