Stamane a “Barba e capelli”, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio Crc, è intervenuta Simona Serretiello, responsabile della Faisa Confail per Anm, la quale ha dichiarato: "Tutto è nato da una protesta, una non collaborazione da parte dei lavoratori in merito delle scelte unilaterali portate avanti da Anm.

Il personale non viene informato dell'apertura di nuove linee, e quindi dell'incremento delle ore di lavoro. Hanno messo Raffaele, un dipendente che dormiva al volante, alla gogna. È stato un vero e proprio attacco mediatico, che non ha assolutamente nulla a che vedere con la protesta portata avanti dai lavoratori, che chiedono unicamente di essere ascoltati”. “Il comunicato stampa – ha proseguito Serretiello - è stato fatto dalla stessa Anm. Non vedo nessuna atrocità, hanno solo messo il dipendente in una situazione moralmente distruttiva. Ci sono dei problemi tecnici sugli autobus perché, chi lavora di notte, lavora con mezzi vecchi e non con quelli nuovi. La cosa reale è che i mezzi vecchi hanno dei tempi, se l'aria non sale, non camminano. Questo è stato l'unico motivo del ritardo. Se un ispettore va a fare un controllo e torva l'operatore fermo, deve prendere un bollettino e contestarlo”. “Privatizzazione Anm? – ha concluso la sindacalista - Dobbiamo aspettare, si vedrà chi parteciperà. C'è anche la volontà di creare un'azienda unica regionale, e non mi dispiace come idea, anche perché così vengono preservati i posti di lavoro".