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Sant Angelo d Ischia

di Gennaro Savio

Nel grigiore generale che vede praticamente abbandonati i territori italiani sempre più spesso vittime di calamità naturali, c’è finalmente una buona notizia. Quella dell’approvazione, da parte del Governo, di una delibera con cui estende gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottata dal Consiglio dei Ministri il 14 novembre 2019, a dodici regione italiane che sono state interessate dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei mesi di ottobre e novembre 2019.

Allo scopo di consentire alle suddette regioni di far fronte agli interventi più urgenti, è stato elargito un primo stanziamento di 100 milioni di euro. Come previsto dalla normativa, saranno successivamente stanziate ulteriori risorse per l’attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate. Tra le regioni a cui è stato esteso lo stato di emergenza, figura anche la Campania per la quale sono stati messi a disposizione circa due milioni e trecentomila euro. Pochi rispetto ad altre regioni sicuramente maggiormente colpite dal maltempo come la Liguria a cui vanno quasi cinquanta milioni di euro,oppure all’Emilia Romagna per cui sono stati stanziati circa venticinque milioni, ma sicuramente utili quantomeno a mettere in atto quei primi interventi necessari a ripristinare lo stato dei luoghi laddove vento, mareggiate e piogge torrenziali hanno causato ingenti danni. E tra questi territori di sicuro c’è anche l’Isola d’Ischia che oltre al danneggiamento di strutture e attività commerciali, si è vista praticamente cancellati dal maltempo interi tratti di spiaggia. Tra i danni maggiori che hanno interessato l’isola Verde, ci sono sicuramente quelli verificatisi sulla Riva Destra a Ischia, sulla rinomata spiaggia dei Maronti e sulle coste del comune di Ischia a partire dal lido della Spiaggia di San Pietro, sino a finire a Ischia Ponte dove il mare ha praticamente sprofondato una porzione del pontile Aragonese, distrutto parte del piazzale delle Alghe, del caratteristico Vico Marina e della stradina che costeggia la spiaggia dei Pescatori. Per la cronaca ricordiamo che il Sindaco del Comune capoluogo, Enzo Ferrandino, nei giorni scorsi aveva chiesto lo stato di calamità naturale per i danni subiti a Ischia, proposta avanzata pubblicamente una settimana prima dal PCIM-L guidato dal Segretario generale Domenico Savio. Ora l’augurio è che i rappresentanti istituzionali della nostra Isola mostrino il necessario peso politico e facendo la voce grossa pretendano quanto spetta anche alla nostra Isola per far fronte ai danni subiti.

 
 

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