ospedali lavanderia 1

“Lunedì mattina abbiamo discusso in consiglio regionale il Question Time che abbiamo presentato sulla carenza di biancheria negli ospedali, sottolineando che – in occasione del sopralluogo che abbiamo effettuato presso l’ospedale Cardarelli – abbiamo avuto modo di constatare la criticità della situazione.

Abbiamo dunque chiesto conto dei tempi tecnici per il passaggio di cantiere negli ospedali napoletani e nell’Asl Napoli 1 tra il precedente appaltatore del servizio di lavanderia, l’American Laundry, e il nuovo aggiudicatario. Ci è stato risposto che l’Asl Napoli 1 ha già aderito alla convenzione stipulata dalla Soresa e che, lo scorso 18 ottobre, si è tenuto un incontro con la nuova società, la Hospital Service, per concordare le modalità di avvio del servizio”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Un ulteriore punto del Question Time – spiega Borrelli – era l’interrogazione su eventuali azioni ostruzionistiche o sabotaggi. Ci è stato risposto che la Soresa e la Direzione generale per la Tutela della Salute non sono in possesso di elementi validi per potersi esprimere. Evidentemente c’è una carenza informativa visto che, dalle informazioni in nostro possesso, la sede di Melito dell’American Laundry è occupata da giorni da alcuni dipendenti che tentano di sabotare le forniture. All’ospedale Cardarelli arriva solo l’80 percento delle forniture. Il 20 percento dei pazienti è costretto a giacere su lenzuola monouso di tessuto non tessuto. Tale situazione è inaccettabile. Sono proprio gli ammalati che stanno pagando il prezzo di uno stallo che va risolto al più presto con il completamento del passaggio di cantiere”.