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St. Benedict’s School Youth Big Band, Choir and Percussion Ensemble, la formazione londinese ospite della 22esima edizione dei “Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour”.

Venerdì 12 luglio, alle ore 20.30, la giovanissima formazione londinese si esibirà nella piazza Vittorio Veneto di Aquara. L’ingresso ad entrambi i concerti è gratuito.

La St. Benedict’s, formata da 63 musicisti con età compresa tra i 15 e 18 anni, accompagnati da 8 musicisti adulti professionisti, proporrà una scaletta eterogenea. Sarà il coro a cominciare con “Where Do I Begin?” un brano musicale pubblicato nel 1970, composto dal musicista francese Francis Lai.  Si passerà, quindi a California Dreaming, di The Mamas & The Papas e poi ancora “Always there” degli Incognito. Domani sera si ascolterà anche “Typewriter”, “Blue Monday”, “Thriller” di Michael Jackson, “Soul bossa nova” di Quincy Jones e “Superstition” di Stevie Wonder, giusto per citare alcune dei brani previsti in scaletta. La musica è parte integrante della vita scolastica della St Benedict’s School, attraverso lo studio della storia e della musica, gli alunni hanno l'opportunità di scoprire il contesto più ampio e le origini dei diversi generi musicali.

La 22esima edizione dei “Concerti d’Estate di Villa Guariglia in tour” è organizzata dal Cta di Salerno con il contributo ed il patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, del Consiglio Regionale della Campania, del Conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” di Salerno - AFAM, del Comune di Aquara, del Comune di Baronissi, del Comune di Cetara, del Comune di Minori e Pro Loco, del Comune di Morra De Sanctis e Pro Loco, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana ed il patrocinio di Acli Salerno, Coldiretti Salerno e dell’Associazione “Amici dei Concerti”.

IL CARTELLONE. Giro dei cinque continenti, martedì 16 luglio (ingresso gratuito), nell’Area Archeologica di Fratte con le “Etno in Note” del coro giovanile “Il Calicanto”, diretto da Silvana Noschese. Cantare vuol dire dar vita a un’esperienza umana fondata su qualcosa di ineffabile e sfuggente: la ricerca di un suono, del proprio modo di far musica, della musica stessa, che fa proprie le diversità da Mae-e per l’Asia a Song of hope per l’America, sino alle tradizioni dell’Oceania e dell’Africa, con un omaggio a Napoli e a Faber per l’Europa. “I sensi di Ricciardi” è il titolo scelto per la serata di mercoledì 17 luglio: l’evento a cura di Brunella Caputo, Sabrina Prisco e del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno accenderà i riflettori su Maurizio de Giovanni, il sassofonista Marco Zurzolo ed il bassista Davide Costagliola ed avrà il suo completamento con la performance dell’artista Marco Vecchio.  L’ingresso è gratuito.

Tre giornate tra i diversi volti del jazz saluteranno nell’area Archeologica di Fratte il 18 luglio (ingresso gratuito) la performance dell’Illogic Trio del pianista Lucio D’Amato, che ama giocare con soluzioni nate e "allevate" in ambito squisitamente jazzistico; il 19 luglio (ingresso 5 euro) il tributo a Frank Sinatra di Gianluca Guidi, “That’s life – Sinatra Tribute”, accompagnato da un interessante trio, che affronterà i grandi classici di The Voice; il 20 luglio (ingresso 5 euro) sarà l’Academic Ensemble di Guglielmo Guglielmi, con special guest il sax tenore di Sandro Deidda, ad accompagnare il pubblico tra gli autori del jazz contemporaneo, dal be bop a oggi. Il 23 luglio i “MusicaStoria” proporranno “Spasiba”, stavolta, inaspettatamente, in memoria di Tatiana Kirieva, anima dell’Orfanotrofio di Zhodino, e del forte legame, attraverso la musica, che da anni c’è la Bielorussia e Salerno. L’ingresso è 5 euro.

Il 24 luglio (ingresso gratuito) a Morra De Sanctis (Av) paese natale del grande storico e critico della letteratura italiana si esibirà Noreda Graves, una delle voci soul più apprezzate d’America, sostenuta da un quartetto made in Salerno. Altra nota internazionale per il cartellone dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in Tour giovedì 25 luglio (ingresso gratuito) a Minori con la violinista Bulgara Kameliya Naydenova in duo con il fisarmonicista Armando Rizzo, latori di un programma che spazia da Handel al Tango Nuevo di Piazzolla, fino ai virtuosismi tzigani di Monti e Brahms. Il 7 agosto (ingresso gratuito) nel Parco del Ciliegio di Baronissi ci sarà il concerto dei Camera Soul, un nuovo fenomeno italiano R&B, con i quali sembra di entrare in una splendida isola assolata dai colori vivaci e i suoni che si legano in un mix che sposa armonia e qualità melodica del jazz e l'incalzare liberatorio e afrodisiaco del funk e del Soul. A settembre evento speciale a Cava de’ Tirreni, nel chiostro del Complesso Monumentale di San Giovanni.

 

 

 

Il compito intellettuale ed ideologico-politico di smascherare i falsi pietismi dei "sepolcri imbiancati", ogni facile buonismo tipico degli innumerevoli "farisei" pseudo-democratici che si insinuano tra i ranghi di una finta "sinistra" borghese (la stessa "sinistra" che ha malgovernato l'Italia negli ultimi lustri, perseguendo gli interessi esclusivi di cricche privilegiate e lobbyes finanziarie: un'accozzaglia di venduti e poltronisti, arrivisti, faccendieri e forchettoni "rosé", al soldo dei comitati d'affari dell'alta borghesia capitalista) è, oggi più che ieri, l'imperativo categorico di ogni rivoluzionario (ma non "da tastiera", come sarebbe troppo banale obiettare) e di qualsiasi persona intellettualmente onesta. "Dire la verità è un atto rivoluzionario", lo diceva un grande intellettuale comunista che la sapeva lunga: Gramsci. Benché non ne avvertissi alcun bisogno, ho ricevuto l'ennesima conferma che descrivere la realtà e sconfessare le ipocrisie degli uomini, non attira le simpatie altrui. Ma servirebbe uno stomaco di ferro per "metabolizzare" il fariseismo disgustoso di chi invoca principi di umanitarismo, equità e solidarietà (a corrente alternata), dopo aver votato, in passato, i più sanguinosi interventi guerrafondai in Iraq, in Libia ed in Siria, e si è accodato supinamente alla propaganda anglo-franco-statunitense. L'ipocrisia di chi, fino ad ieri, ha avallato le politiche del ministro Minniti sulla questione migratoria solo perché è un esponente del PD. Tutto ciò urla vendetta ancora oggi. È quella stessa ambiguità di chi si finge inclusivo ed accogliente con i "fratelli migranti" solo per ingrossare le fila degli sfruttati e della manodopera a basso costo, un "esercito di lavoratori di riserva", in quei Paesi occidentali che per secoli hanno esportato schiavismo e colonialismo in tutta l'Africa e nel resto del mondo. È la stessa, sconcertante falsità di chi, fino ad ieri, ha giustificato le ciniche politiche dell'austerity e di macelleria sociale, che hanno costretto le masse popolari (in primis, in Grecia) in uno stato di povertà estrema, che rasenta la disperazione, solo perché l'ha ordinato la tirannide criminale dei nazisti eurocrati e dei fascio-liberisti (leggasi Troika, costituita dagli esponenti, mai eletti, della Commissione Europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale, veri e propri usurai globali legalizzati).
 
Lucio Garofalo