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Un brutto anatroccolo fotoPinoMiraglia 2H 3

servizio di RENATO RIZZARDI

Inizia con la recita straordinaria di giovedì 25 aprile (ore 11), all’Orto Botanico di Napoli, la programmazione de “Un brutto anatroccolo” di Giovanna Facciolo in scena poi da sabato 27 tutti i giorni fino al 30 aprile per le “Fiabe di Primavera”.

Liberamente tratto dalla favola di Hans Christian Andersen è interpretato da Adele Amato de Serpis, Monica Costigliola, Annarita Ferraro, Raffaele Parisi (costumi Grazia Pepe, oggetti di scena Marco Di Napoli). La trama della fiaba è notissima: si parte da una nidiata di anatroccoli dove però qualcosa è andato storto, almeno in apparenza.  Uno dei piccolo è grigio, grande e goffo e sebbene la madre cerchi di accettarlo, la sua diversità, evidente, induce gli altri a rifiutarlo, a scacciarlo. L’anatroccolo accetta la sfida del destino e se ne va via, senza meta, alla ricerca di qualcuno che lo accetti e lo ami per quello che è. Sopravvive, miracolosamente all'inverno e, nei pressi di una pozza d’acqua stagnante, scorge un gruppo di cigni bellissimi. Rapito dalla loro eleganza, l’anatroccolo si avvicina e sorprendentemente le splendide creature gli danno il benvenuto. Guardando il proprio riflesso nell'acqua, si accorge finalmente di essere lui stesso un cigno. “Spesso il nostro sguardo è troppo piccolo per contenere il volo di un cigno – così la regista Giovanna Facciolo in una nota – ed ecco che l’Orto Botanico diventa teatro di incontri e di scontri di un cucciolo che non sa di esser cigno, che si mette in cammino per sfuggire ad un mondo ristretto di cortili e animali che può vederlo soltanto come brutto e anatroccolo. Tra beffe e beccate, paure e cacciate, incontrerà personaggi strani, ottusi e presuntuosi, che subito gli fanno capire come gira il mondo per uno come lui. Fino a che, un bel giorno, si ritrova nell’acqua a guardarsi stupito scoprendo di essere uguale ai due cigni che gli nuotano accanto”.

Con questo spettacolo prosegue nel magnifico giardino napoletano di via Foria la 23 stagione della rassegna ideata e promossa dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II per La Scena Sensibile e realizzata in collaborazione con la Regione Campania ed il Comune di Napoli. 

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