Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 751
3299829 6056b7 770x465
“L’autonomia differenziata delle Regioni del Nord mette a rischio l’Unità d’Italia e rappresenta un vero attacco al Sud. Senza l’individuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, nessuna funzione amministrativa può essere trasferita alle singole regioni senza creare diseguaglianze.
Il Governo proceda prima alla definizione e realizzazione su tutto il territorio nazionale dei Lep e consenta a tutte le regioni, in particolare a quelle del Sud, di concorrere alla pari all'unità nazionale e allo sviluppo della loro autonomia”. Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, che oggi in Aula a Montecitorio ha presentato un Question time al Governo sul tema. “Le risposte della Ministra Stefani non hanno convinto, anzi preoccupano non poco – continua Conte - Dare seguito all'autonomia differenziata così come è nei programmi del Governo, senza prevedere un piano straordinario per metter il Sud nelle stesse condizioni del Nord, significa violare il patto costituzionale sulla libertà e l’uguaglianza dei cittadini. Consentire alle regioni ricche di trattenere le loro entrate fiscali senza contribuire al fondo nazionale di perequazione, equivale a consentirgli di farsi Stato esse stesse, senza più legami col resto della Nazione”.

 

Autenticati