Vomero traffico in via Carelli

“ Sulla collina partenopea, che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, stando alle premesse di questi giorni, il periodo natalizio si annuncia come il peggiore degli ultimi anni, segnatamente per gli aspetti legati al traffico - esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. 

Ogni giorno infatti un serpente di lamiere ferme, con clacson strombazzanti, si snoda in tutte le direzioni, partendo da piazza Medaglie d’Oro per finire a piazza Vanvitelli, passando per piazza degli Artisti; ma anche da via Cilea a via Morghen, attraverso via Cimarosa e via Bernini. Tale  situazione purtroppo pare destinata a permanere per tutte le festività, per la mancanza di un qualsivoglia provvedimento ma anche per la palese carenza dei necessari controlli, con prevedibili ripercussioni anche sulla qualità dell’aria, a seguito della mancanza di adeguati provvedimenti per  risolvere il problema, aggravato dalle ben note carenze del trasporto pubblico cittadino “.

 “ Le responsabilità - afferma Capodanno - sono principalmente da ascrivere al varo, anche in un recente passato, di discutibili provvedimenti, in materia di viabilità, che hanno di fatto sottratto importanti arterie alla circolazione veicolare, a partire da alcuni tratti  di via Scarlatti e di via Luca Giordano, senza peraltro che contestualmente si procedesse alla creazione di parcheggi pubblici nelle aree adiacenti, al fine di consentire agli automobilisti di lasciare la propria autovettura ".

 " L’ultima misura assunta, tempo addietro, al riguardo - puntualizza Capodanno -  è stata la pedonalizzazione del tratto di via Luca Giordano tra piazza degli Artisti e via Carelli, con l'inversione del senso di marcia in quest'ultima strada, che, oltre a eliminare il passaggio dei  mezzi pubblici su gomma, ha anche contribuito a spostare quella parte del traffico veicolare privato, che prima poteva circolare nella Ztl,  sulle strade limitrofe, a partire da via Recco e da via Merliani, strada quest'ultima dove attualmente confluiscono, in uno stretto budello, con circolazione in fila indiana, tutte le autovetture dirette nella parte alta del Vomero, con conseguenze disastrose sulla viabilità dell’intero quartiere ".

 " Va anche rimarcato - aggiunge Capodanno -  che dalla legge Tognoli in poi, per quanto riguarda i parcheggi pubblici, non risulta realizzato neppure uno stallo per consentire alle migliaia di persone, che arrivano al Vomero, anche per effettuare i loro acquisti, di poter parcheggiare la propria autovettura. Emblematica la vicenda del parcheggio che fin dagli anni '80 doveva essere realizzato nel vallone sottostante i viadotti della Tangenziale, tra via Cilea e via Pigna. Sono passati circa 40 anni da allora e di questo parcheggio, da diverso tempo a questa parte, non si parla neppure più “.