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“Il ruolo della donna nella società. Passato e presente”. E’ il titolo di un evento artistico che si terrà presso il Cimitero delle Fontanelle il 25 novembre alle 10.30, in occasione delle celebrazioni della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Introdurrà l’evento Daniela Russo, responsabile della vita cristiana delle Acli di Napoli e saluteranno gli intervenuti i consoli generali della Tunisia e del Venezuela a Napoli, moderati da Lina Liguori. Si passerà, poi, all’evento vero e proprio, sotto la direzione artistica di Pasquale Gallifuoco: si alterneranno brani musicali e testi sul tema della manifestazione letti, cantati o eseguiti da Rossana Palumbo, Ciro Palumbo, Romolo Sussolano, Gino Accordo, Marco Zvab e Raffaella Ambrosino. Ospite d’eccezione sarà M’barka Ben Taleb, la famosa cantante, attrice e musicista tunisina ormai da anni trapiantata in Italia, tra i protagonisti del celebre “Passione” di John Turturro. 

L’evento è organizzato dalle Acli di Napoli, dai Giovani delle Acli, dal circolo Acli Beni Culturali e dall’associazione Miracoli Futura ed è promosso anche da Unione Sportiva Acli, Federazione Anziani e Pensionati, Centro Turistico Acli, Acli Terra, Acli Arte e Spettacolo provinciali e dal circolo Acli Napoli Est. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Napoli.

“La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne non dovrebbe esistere, perché se non esistesse vorrebbe dire che al mondo non si fa più del male alle donne. – afferma il commissario provinciale delle Acli di Napoli, Vincenzo Menna. – Abbiamo voluto proporre alla città di Napoli una riflessione in musica e parole su questi temi così importanti e ci auguriamo che da eventi come questi possa nascere un più approfondito dibattito pubblico su un argomento fin troppo spesso ignorato dall’opinione pubblica.”

La Giornata è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. Scelta da un gruppo di attiviste, riunitesi a Bogotà nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi nel 1981, ricorda il brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. In Italia la ricorrenza viene ricordata dal 2005.