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La Ugl questa mattina, ha scelto di portare in piazza centinaia di sagome bianche per ricordare il dramma delle morti sul lavoro.

I numeri sono spaventosi: 1029 le vittime sul lavoro solo nel 2017 e 833 nel 2018. Se si pensa che in Campania i decessi sul lavoro sono stati 55, 16 solo nella provincia di Napoli, sono davvero troppi.

Lavorare per vivere, il lavoro è dignità non può essere trasformato in una trappola mortale. A Napoli, in piazza del Plebiscito questa mattina, le bandiere della UGL hanno sventolato contro le morti bianche. Il sindacato ha scelto di manifestare contro le morti sul lavoro, un fenomeno in costante crescita, con centinaia di sagome bianche per ricordare le vittime.

Una manifestazione dal forte impatto visivo con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni ed i cittadini al rispetto ed alla garanzia della sicurezza sui posti di lavoro.

I numeri in crescita devono far riflettere e garantire ai lavoratori diritti e sicurezza. Un pugno nello stomaco che rende vivo l’immagine dei lavoratori richiamati dalle sagome di cartone in piazza.

Francesco Paolo Capone, segretario Generale UGL “Servono più controlli, serve più formazione per il personale che lavora, più attenzione per ogni singolo lavoratore verso un fenomeno che troppo spesso viene sottovalutato”

“Una situazione scioccante - ha aggiunto Capone – siamo convinti che ci sono troppe morti bianche sul posto di lavoro. Stiamo facendo il tour in tutta Italia e fa parte di una campagna di sensibilizzazione e diffusione della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Alessandra Clemente, ass. alla sicurezza del Comune di Napoli: “Una cosa sono i numeri, un’altra è vederli. Una iniziativa che deve colpire la pancia delle persone. A quelle famiglie dobbiamo dare più strumenti, soprattutto per sostenersi economicamente. Lavorare per vivere”.

Lavorare per vivere e non vivere o morire per lavorare. A Napoli era presente anche la squadra della UGL Caserta, guidata dal segretario Ferdinando Palumbo: “Queste morti devono farci riflettere – ha detto il sindcalista – non è possibile né tollerabile che un lavoratore esca al mattino e non torni più dalla sua famiglia. Invochiamo più controlli.

Siamo intervenuti convintamente alla manifestazione a Napoli poiché abbiamo un fortissimo disappunto per la piaga delle morti bianche che colpisce la nostra nazione. Una vergogna dei nostri tempi. Caserta è la seconda provincia della Campania per morti sul lavoro. Una strage che va invertita con politiche di sicurezza sui luoghi di lavoro”.

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