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Circumvesuviana 2 6

Ennesima tragedia, per fortuna, solo sfiorata, oggi si poteva ripetere quanto avvenne nel mese di gennaio 2009, quando un grosso albero crollò davanti ad un treno che era partito da poco da Castellammare di Stabia, a causa dell'urto allora si ferirono gravemente il capotreno ed il macchinista del convoglio.

Il 2 agosto alle ore 15 circa, al confine tra i comuni di Poggiomarino e Striano, il treno 6141 partito da Napoli alle 14:02, è stato colpito da alcuni alberi caduti a causa di un forte temporale. Per fortuna non ci sono stati feriti ma si è danneggiato solo il treno e la linea aerea, però al di là della fatalità, non immaginabile o prevedibile, resta da mettere in evidenza le gravi condizioni di sicurezza delle linee ferroviarie che in molti punti sembra che attraversino un folto bosco. Non a caso le operazioni di soccorso per far evacuare i viaggiatori sono state fortemente rallentate perché in quel punto, oltre ad essere presenti i grossi alberi che sono caduti, vi è anche una fitta vegetazione che impedisce praticamente la discesa dal treno.

Il Sindacato OR.S.A. non più tardi del 23 luglio scorso aveva allertato l'azienda dei potenziali pericoli per la sicurezza e la regolarità dell'esercizio di questa incresciosa situazione, nella comunicazione erano illustrati i problemi che quotidianamente i lavoratori dovevano affrontare e, nonostante sia oramai più di un anno che una società esterna si sta occupando del taglio della vegetazione di fianco ai binari, i risultati non sono stati per nulla soddisfacenti.

Giova ricordare che per ciò che concerne le norme di sicurezza delle ferrovie il D.P.R. 753/1980  (Nuove norme di polizia, sicurezza e regolarità delle ferrovie e di altri servizi di trasporto) è molto chiaro e non ha neanche bisogno di essere commentato, a tal proposito ne citiamo solo alcuni articoli qui di seguito.

"Art.6 - Le aziende esercenti ferrovie devono essere provviste dei mezzi necessari per assicurare l'espletamento del servizio e per eseguire l'ordinaria manutenzione dei veicoli, della propria sede, degli impianti e delle apparecchiature."

"Art.7 - Le aziende esercenti le ferrovie devono essere mantenute in buono stato di efficienza per la sicura circolazione dei treni e veicoli, in rapporto alle condizioni di esercizio, e provviste del personale necessario a garantire la sicurezza e la regolarità del servizio."

"Art.8 - Nell'esercizio delle ferrovie si devono adottare le misure e le cautele suggerite dalla tecnica, dalla pratica, atte ad evitare sinistri."

"Art.52 - Lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta o recinzioni in genere ad una distanza minore di metri sei dalla più vicina rotaia...omissis...Tale misura dovrà, occorrendo, essere aumentata in modo che le anzidette piante od opere non si trovino mai a distanza minore di metri due dal ciglio degli sterri...omissis...Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un'altezza massima superiore a metri quattro non potranno essere piantati ad una distanza dalla più vicina rotaia minore della misura massima raggiungibile aumentata di metri due."

Sulla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori non si può e non si deve risparmiare, soprattutto il lavoro di adeguamento a ciò che prevedono le norme di sicurezza non può subire rallentamenti o pause di nessun tipo, e questo non lo suggerisce il Sindacato OR.S.A., ma lo ordina la Legge.

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