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Risultati immagini per NU FAZZULETTO E MARE

L’assessore alla Cultura del comune di Napoli Nino Daniele ha presentato questa mattina la prima edizione della rassegna “Nu’ Fazzoletto ‘e Mare”, sette concerti, tra il 4 il 15 agosto, in ricordo della “cerimonia del fazzoletto”, che si realizzerà all'interno del cortile della storica e bellissima sede della Real Casa Santa dell'Annunziata.

L’iniziativa, promossa e sostenuta dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli e curata dall’Associazione Santa Chiara Orchestra, costituisce il “cuore” dell’Estate a Napoli 2018, l’"Estate Bambina" dedicata alla Real Casa Santa dell’Annunziata, l’antica istituzione napoletana rivolta in modo speciale all’accoglienza e alla cura dei bambini abbandonati, per celebrarne tutti insieme i 700 anni dalla sua fondazione. "'Figli della Madonna' chiamavamo a Napoli i bambini depositati all’Annunziata. Quei bambini che passavano nella Ruota degli esposti come in un 'secondo utero' da cui nascere nuovamente, ma passavano anche dal rischio di perdersi nel nulla della disperazione all’area del sacro. Per secoli simbolo della povertà di tanta parte della popolazione della nostra città, l’Annunziata lo è anche, per converso, dell’accoglienza e della cura; di una antica pietas verso i più soli e sfortunati”, ha dichiarato l’assessore Daniele. Al fine di dare centralità, nell’ambito del cartellone estivo, a questo luogo così ricco e carico di storia e di storie, l’associazione Santa Chiara Orchestra, associazione nata dall’esigenza di promuovere e far conoscere un’ orchestra giovanile con un repertorio che spazia dalla musica classica, con particolare riferimento alla musica del '700 napoletano, alla musica d’autori contemporanei, curerà una rassegna di spettacoli e musica nel cortile monumentale del complesso, a pochi metri da La Ruota degli Esposti, raccontando l’amore di quelle madri che, abbandonando in una ruota la propria creatura, ne salvaguardava la sacralità della vita. La Ruota che è stata il segno dell’accoglienza e della solidarietà della gente di Napoli e che per migliaia di donne in difficoltà ha rappresentato il luogo a cui poter affidare il proprio figlio/a e dove proprio le bambine, una volta fanciulle, attraverso la "cerimonia del fazzoletto", venivano radunate nel grande cortile della Casa e messe in doppia fila per essere presentate ai vari pretendenti che, per un voto fatto alla Madonna o anche solo per capriccio, avevano intenzione di sposarne una. Gli aspiranti consorti passavano in rassegna le fanciulle disposte su due file e, dopo averne scelta una, gettavano un fazzoletto bianco alla ragazza prescelta che doveva raccoglierlo al volo per manifestare apertamente la propria adesione. Tuttavia la giovine designata, se il pretendente fosse stato troppo anziano o deforme, poteva anche rifiutare. In caso positivo, raccolto il fazzoletto la fanciulla usciva dalla fila e veniva condotta da una suora guardiana nel salone dell’amministrazione insieme allo sposatore. 

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