Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 492

Luterani. Cordelia Vitiello: “Ho visto la morte con gli occhi”

Cordelia Vitiello è stata confermata nel Concistoro della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), di cui è rappresentate legale, eletta dai rappresentati delle 15 comunità della penisola durante il Sinodo che si è tenuto il 9 e 10 ottobre a Roma.


Il Concistoro, di cui farà parte per i prossimi 4 anni, ha i compiti di attuare le decisioni del Sinodo, di amministrazione e di rappresentanza della Chiesa.
Laureata in pedagogia è la Presidente della Fondazione Evangelica Betania e dell’Ospedale omonimo che opera nel quartiere di Ponticelli da oltre 50 anni, fondato nel 1968 dal medico Teofilo Santi.
Da molti anni lavora nel mondo socio-sanitario allo sviluppo di progetti per l'assistenza e il sostegno alle donne emarginate e in difficoltà e in attività culturali. È componente del Consiglio esecutivo della Federazione Luterana Mondiale (FLM), in rappresentanza dell’Italia.

“La mia riconferma nel Concistoro della Chiesa Luterana in Italia, in cui tra i vari compiti, mi occuperò anche delle relazioni istituzionali, è un segnale forte verso tutto il mondo femminile all’interno della nostra Chiesa e il riconoscimento da parte delle nostre comunità locali, a cui va la mia gratitudine per la fiducia ricevuta nel Sinodo, dell’impegno e del lavoro fatto negli ultimi anni a sostegno del ruolo della donna sia con la Fondazione Evangelica Betania, che a livello nazionale. È un’indicazione, altresì, a continuare nel lavoro di collaborazione tra le diverse chiese evangeliche ma anche nei rapporti con la Chiesa cattolica che in qualità di rappresentante della “Chiesa luterana mondiale” svolgo nel dialogo interreligioso, che mi ha portato già ad incontrare gli ultimi papi.
Il riconoscimento del ruolo della donna, come ha ribadito anche Papa Francesco, passa innanzitutto da un maggiore coinvolgimento nelle istituzioni ecclesiali. Mi farò portavoce delle istanze delle nostre comunità sulle questioni di maggiore attualità sociale, aggravate dal Covid-19, cominciando proprio dalla parità di genere e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, una delle criticità più urgenti da affrontare”, commenta Cordelia Vitiello.

Autenticati