Bibliografia narrativa dell'Autore | dancethelove - Una stella a ...di RAFFAELE LAURO

Restano ancora chiusi i cinema, i teatri, i centri per le dipendenze (compresa quella dei malati da gioco patologico) e i centri per i disabili, tutti luoghi questi di “perdizione”, ma, da questa mattina, è stato riavviato lo “sporco” business dell’azzardo nazionale, a partire da tredici regioni. Seguiranno le altre.

Si riaprono così i luoghi della “redenzione” sociale ed economica: le sale slot e le Vlt, le agenzie dell’azzardo e delle scommesse e, dulcis in fundo, il bingo. Si riaccendono le meravigliose “macchinette” nei bar e nelle tabaccherie e si rimette in moto la raccolta scommesse in vari esercizi commerciali. In un paese stremato moralmente ed economicamente, la potentissima lobby dei concessionari dell’azzardo, anche on line, ha “persuaso” questo “maledetto” governo, come persuadeva i precedenti. Si riapre, di nuovo, un baratro che risucchierà i residui redditi di soggetti malati, di poveri pensionati e di anziani indifesi, già in lotta per la sopravvivenza. Cosa ha da rispondere il premier impegnato a propagandare la “bellezza” dell’Italia a Villa Pamphili, tramite una dittatura mediatica e un “nulla cosmico” senza precedenti? Esalterà anche la “bellezza” del gioco d’azzardo in Italia? Cosa hanno da argomentare i vertici del M5S, impegnati in una sanguinosa faida interna tra “governisti”, sostenuti dal comico genovese, e i “rivoluzionari”, sostenuti dall’erede della Casaleggio&Associati? Dove sono finiti i proclami grillini contro il gioco d’azzardo? E il PD corresponsabile, continua a tacere! Un’altra vergogna senza limiti. Navighiamo spediti verso il Venezuela!