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Giulio Gallera, l'ambizioso che parlava troppo - Linkiesta.it

L'allentamento delle misure anti-contagio, come la riapertura dei musei e dei bar dopo le 18, a una settimana dall'emergere del primo caso di coronavirus in Lombardia, ha prodotto un'impennata di casi.

A sostenerlo è stato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che durante la consueta diretta per fare il punto sull'emergenza sanitaria, oggi ha mostrato - con l'aiuto di due degli esperti dell'unità di crisi allestita in Regione - i grafici che illustrano l'andamento dell'epidemia in Lombardia. "Abbiamo notato che dopo l'introduzione della zona rossa di Codogno e la chiusura delle scuole c'è stato un livellamento: abbiamo tre quattro giorni in cui la curva cresce poco. Questa è la prima settimana, in cui abbiamo fatto delle misure, come la chiusura dei bar alle 18. Nella seconda settimana c'è stato un allentamento e c'è stata subito un'impennata verso l'alto, perché c'è stata come l'idea che fosse quasi tutto finito e la gente è ritornata ad andare in giro", ha ricordato Gallera, osservando che "poi noi abbiamo pagato per molto tempo quella follia di credere che tutto si sarebbe risolto in pochi giorni". Un monito a non ripetere lo stesso errore nel momento in cui si deciderà per una progressiva riapertura. "Giammai pensare che tutta questa situazione molto complicata che stiamo vivendo sia risolta in poche ore o con una linea che flette in maniera più significativa. Probabilmente da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere diverso: dovremo scaglionare la nostra vita sociale per un numero significativo di mesi e andare in giro sempre con le mascherine. Fortunatamente ne stiamo producendo un numero elevato, che potremo fornire a tutti i lombardi", ha previsto Gallera. Una visione su cui concorda anche Vittorio De Micheli, direttore sanitario dell'Ats di Milano, che ha sottolineato "l'importanza di essere cauti e di precisare che l'uscita da questo momento di crisi sarà possibile, ma sicuramente sarà una questione lunga. Non posso fare previsioni adesso, ma sicuramente sarà questione di molte settimane. Quindi bisogna predicare la pazienza".

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