Migliore: “Vogliamo essere i protagonisti della lotta contro il ...

In diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC, è intervenuto Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva: “L’esperienza che ciascuno di noi sta facendo comporta un doppio rischio: potremmo avere, alla fine della pandemia, un’economia in ginocchio e se tutte le stime prevedono una recessione molto forte, questo significa aumentare i debiti pubblici.

Facciamo da soli significa da un lato mettere in prima linea le esigenze e le istanze degli italiani, che in questo momento stanno soffrendo, e dall’altro significa trovare degli strumenti. Dieci sono i giorni che servono a far capire che siamo tutti sulla stessa barca. Una parte degli investimenti fatti devono essere a carico della stessa Europa. È una crisi dell’economia reale, un’economia che si è spenta per salvaguardare la salute. C’è bisogno di una misura che dia immediatamente liquidità a chi deve sopravvivere, utilizzando questo frangente per regolarizzare i tanti in nero che, in questo momento, non hanno nemmeno la copertura dei decreti, e a Napoli ce ne sono tantissimi. Il reddito di cittadinanza deve essere una misura che si confuta sempre di più  come la avevamo immaginata, ma adesso il problema non sono le persone che non possono lavorare, ma chi perde il lavoro. Proprio per questo vanno garantite le liquidità per quelle aziende che non possono e non devono licenziare. Si potrebbe fare un’emissione di bond perpetui per 500mila miliardi, da essere gettati direttamente nella ricostruzione economica. Al termine della pandemia dovremmo fare i conti con cosa non ha funzionato, come la messa a dura prova dei sistemi sanitari, nonostante quello italiano fosse considerato uno dei migliori al mondo. C’è bisogno di potenziare tutte le infrastrutture pubbliche e la sanità prima di tutto, ma ci sarà un tema su come affrontare il divario tra coloro i quali sono riusciti a resiste nonostante la chiusura e chi invece non ha resistito. Un mondo che si preoccupi di non fare assolutamente debito potrebbe far crollare l’economia reale che proporne una crisi di offerta, oltre che di domanda. De Luca? Credo che la Protezione Civile parli troppo, dovrebbe fornire gli strumenti. Il Presidente non ha fatto una polemica, ma ha lanciato una preoccupazione assolutamente fondato. Si venga a dire dove sono queste strutture, perché averle garantire sulla carta non vuol dire averle concretamente. Oggi la priorità è quella dei medici e dei pazienti, e cioè avere i dispositivi di protezione e gli strumenti per la terapia intensiva. Chiederemo a De Luca di intervenire affinché le filiere di comando funzionino in maniera adeguata e lineare e chiediamo a tutte le istituzioni di fare, fino in fondo, la loro parte. Stiamo pagando le conseguenze di non aver dichiarato immediatamente zona rossa Bergamo. Dobbiamo fare di tutto il livello di contagio, che potrebbe essere ancora più elevato, quindi restiamo a casa e chiedo all’amministrazione di Napoli di fare qualcosa in più, proprio come stanno facendo tutti gli altri sindaci. Ho visto una delibera del tutto un’adeguata rispetto alla drammaticità della situazione da parte di De Magistris; le municipalità stanno gestendo quartiere per quartiere senza nessun tipo di coordinamento”.