ricerche studenti

In ogni classe c’è almeno un bambino ad alto potenziale cognitivo che “rappresenta una sfida per la scuola italiana. Finora non abbiamo mai fatto screening, né lavorato sull’individuazione, la comunicazione con le famiglie e la ricerca di strategie didattiche efficienti ed efficaci per questi alunni.

I docenti hanno bisogno di acquisire delle competenze nuove rispetto agli studenti gifted, che per noi sono una novità”. Sarà questo il messaggio che Rossella Sonnino, dirigente scolastico dell’Ic Regina Elena di Roma, lancerà in occasione della presentazione del master 'Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione’ il 26 ottobre a Roma, nell'Aula Valori della Lumsa in Via di Porta Castello 44 dalle 16 alle 18.30.
La nuova offerta formativa, realizzata dalla Lumsa e dall’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, partirà il 15 novembre. Il corso si rivolge ai docenti, ai dirigenti scolastici e agli educatori, e può essere pagato con la carta del docente entro il 31 ottobre.
Sonnino pone delle domande: “Che cosa dobbiamo fare per questi alunni? Come dobbiamo lavorare con loro e come possiamo stabilire un rapporto con le famiglie? Un rapporto che sia sereno, per dare ai bambini tutte quelle competenze e rispondere a tutte quelle richieste che spesso rimangono senza risposta? È una questione- precisa la preside- che si inserisce nel discorso degli alunni con Bisogni educativi speciali. Il bambino gifted può sembrare bravo, ma ha delle esigenze diverse da un punto di vista didattico e la scuola deve porsi la problematica di saperlo leggere in tempo. Sono molto importanti gli screening per la rilevazione- conclude Sonnino- perché permettono di dare successivamente delle indicazioni fin dai primi anni di scuola”.