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“Abbiamo deciso di portare personalmente la nostra solidarietà, con una delegazione di Europa Verde, ai ristoratori del locale ‘Un posto al sole’ che hanno subito la terribile rapina a Casavatore. Vogliamo invitare tutti a tornare in questo locale non solo per mangiare ma per dire No alla violenza criminale che affligge la nostra provincia.

E invitiamo anche tutti coloro che, comprensibilmente, sono scappati terrorizzati dopo che i rapinatori hanno abbandonato il ristorante, a tornare per pagare il conto. Sarebbe un bel gesto nei confronti di chi sta subendo pesanti danni economici considerato il fatto che, dopo  la denuncia, il locale è rimasto vuoto. Diamo sostegno ai dieci dipendenti e ai titolari e facciamo sentire loro la nostra solidarietà per il coraggio che hanno avuto nel denunciare l’accaduto. Riteniamo preoccupante che di fronte a un simile episodio l’intervento dei Carabinieri, secondo i testimoni, sia arrivato dopo oltre un’ora. Chiederemo i motivi per una tempistica simile in un’area che dovrebbe essere ben presidiata”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, e della co-portavoce nazionale di Europa Verde, Fiorella Zabatta, che questa mattina si sono recati presso il ristorante di Casavatore insieme a una delegazione del Sole che Ride e al sindaco Vito Marino. “Ero lì per festeggiare il mio compleanno – ha spiegato un testimone, Fabio, a Gianni Simioli nel corso della trasmissione radiofonica La Radiazza . Hanno preso di mira un tavolo in particolare. All’inizio non ci eravamo accorti di ciò che accadeva, poi hanno iniziato ad urlare e a puntare i fucili contro i presenti. E’ stato orribile i bambini piangevano spaventati così come le donne presenti che tentavano di proteggerli abbracciandoli e nascondendoli sotto i tavoli. I Carabinieri sono arrivati oltre un’ora dopo che tutto era finito, quando oramai il locale si era completamente svuotato”.