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Ogni giorno che passa è un riandare...”. La grandezza e la fragilità di Cesare  Pavese

“Cesare Pavese, l’enigma di un poeta e di uno scrittore: Il Taccuino segreto e altri scritti” è il titolo della conferenza che Gabriella Bianco terrà mercoledì 14 aprile, alle 15:00 ora locale (le 21:00 in Italia) nell’ambito della della serie di webinar dedicata alla letteratura contemporanea organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Montréal.


A settant'anni dalla morte di Cesare Pavese nel 1950 - il clamore suscitato dal primo servizio sulle pagine culturali del quotidiano “La Stampa” nel 1990 è ormai lontano - nell'agosto del 2020 l'edizione del Taccuino segreto, (1942 - 1943) dello scrittore torinese è stato presentato in un volume. A cura di Francesca Belviso, accompagnata da un'introduzione dello storico della cultura Angelo d'Orsi, arricchita dalla testimonianza di Lorenzo Mondo, oltre che da un saggio dello stesso editore, l'edizione permette di inserire a pieno titolo questo scritto nella biografia intellettuale del Pavese. La ricostruzione della genesi del Taccuino segreto, scritto in uno dei periodi più tormentati del percorso esistenziale di Pavese, permette di contestualizzare questo scritto e offre una chiave di lettura di alcuni dei frammenti ideologicamente più problematici. La parabola esistenziale di Pavese, fino a quest'ultimo atto estremo, vero e proprio stoico gesto di nichilismo, resta un esempio di peregrinare e di ricerca che prefigura l'essenza stessa della sua esistenza. Cosa resta oggi, dopo tanto clamore, della voce di un poeta che ha segnato in modo permanente la storia letteraria italiana? Pavese rimane ancora oggi una delle figure più complesse della cultura italiana del XX secolo.
Gabriella Bianco, studiosa indipendente (UNESCO Réseau internationale des femmes philosophes, Paris) si è laureata all'Università di Trieste in “Lingue e letterature comparate”, e ha una specializzazione in “Linguistica e semiotica” presso l'Università di 'Urbino. Si è inoltre laureata in “Filosofia, Psicologia e Pedagogia” presso la stessa Università di Urbino e ha completato i suoi studi di dottorato in “Filosofia, Storia ed Educazione” presso l'Università di Toronto (Canada), con una tesi su “Antonio Gramsci”, laureandosi in "Théorie critique" e studiando con Habermas, Gadamer, McLuhan, Northop Frye, Freire, Misgeld e Marcuse. Ha ricevuto la borsa di studio Fulbright, conseguendo un dottorato in "Scienze politiche e filosofia politica" negli Stati Uniti. Con un'intensa attività accademica sviluppata in diverse università e vari paesi del mondo - Australia, Canada, Stati Uniti, Italia, Kenya, Messico, Argentina, Brasile, Cile, tra gli altri, insegnando "letteratura comparata" e tenendo seminari di educazione e filosofia politica, ha diretto gli Istituti di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'Italia in diversi continenti (Australia, Kenya, Argentina, Canada). Ha pubblicato libri, saggi, romanzi su temi etici, filosofici, poetici e letterari e ha scritto per il teatro, la musica contemporanea e il cinema. È membro dell'Accademia d'Italia dal 2003 e membro onorario dell'Unione degli artisti e scrittori europei (Roma) dal 2007. È cittadina onoraria, per i suoi meriti artistici, della città di Rio das Ostras (Rio de Janeiro, Brasile) dal 2007 e della storica città di Cusco (Perù) dal 2010, svolgendo un'intensa attività nel campo della cultura e dell'arte. Nel 2018 è stata nominata "Personalità culturale internazionale dell'anno" a Buenos Aires (Argentina).

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