FOTO CAMPETTO ISCHIA

servizio di GENNARO SAVIO

Il 30 luglio scorso con un servizio giornalistico oltre a denunciare lo stato di abbandono in cui versava il campetto di calcio antistante la Sede distaccata del Tribunale di via Michele Mazzella in cui la facevano da padrone erbacce e sporcizia varia, come PCIM-L chiedemmo l’immediata rimozione di un grosso pino secco e per questo a potenziale rischio crollo.

Inoltre, visto che a breve i  locali del Tribunale sarebbero stati consegnati all’Istituto scolastico “Mennella”, ci preoccupammo di sottolineare che i campetti di calcio e di basket avrebbero dovuto continuare ad essere a disposizione di tutti i bambini e i ragazzi ischitani (di cui negli anni possiamo dire che per usucapione sono diventati i soli legittimi proprietari) e che se necessario si sarebbe dovuta creare una entrata autonoma dei due campetti rispetto alla scuola e se necessario delimitarli. Ne parlai anche con Ottorino Mattera che almeno a parole prese l’impegno di interessarsi della questione. Ebbene, ad oltre un mese di distanza dalla nostra richiesta, nessuno degli amministratori comunali di Ischia si è minimamente preoccupato di fare il proprio dovere e sino ad oggi non solo non è stato rimosso il pino a potenziale rischio crollo, ma tutta la zona non è stata neppure ripulita da erbacce e sporcizia: che vergogna! Ma non è tutto. Infatti in questi giorni il cancello di ingresso del “Mennella” è stato chiuso con un catenaccio e ora per i bambini è impossibile accedere al campetto di calcio se non attraverso un passaggio laterale  del parcheggio dell’attigua scuola media, passaggio dal quale si accede anche al campo di basket. Tutto ciò, naturalmente, si sarebbe potuto evitare se oltre un mese fa il sindaco Enzo Ferrandino e gli amministratori comunali avessero tenuto conto della nostra proposta e avessero creato un’entrata autonoma e delimitato il campetto di calcio in modo tale da essere “isolato” dalla scuola. E invece lor signor amministratori, ancora una volta, hanno finto di non vedere e di non sentire tanto sono spasmodicamente  impegnati nel portare avanti strategie politiche clientelari e di sperpero di danaro pubblico che servono a tenerli ben saldi alle seggiole del potere e che nulla hanno a che fare con la difesa degli interessi collettivi. E così, dopo decenni di libero accesso,  oggi ai bambini è precluso poter entrare al campetto dell’ex Tribunale dall’ingresso principale. Campetto, che sia ben chiaro, appartiene a tutti i bambini ischitani che lo utilizzano da decenni e che dovranno continuare a poterlo quotidianamente utilizzare anche nei prossimi anni. Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio,  oltre a chiedere che i ragazzi ischitani possano continuare a poterci giocare senza alcuna limitazione, continuerà a battersi affinché il campetto di via Michele Mazzella venga recintato e venga dotato di un ingresso autonomo dalla scuola onde evitare che da un giorno all’altro possa essere addirittura precluso al suo utilizzo. Stesso discorso, ovviamente, vale per l’attiguo campetto di basket.