Le mattinate di lavoro si svolgeranno a Roma, nella sede dell’IdO in Corso d’Italia 38A, il 12 e 26 gennaio e il 23 febbraio. Gli incontri saranno moderati da Mazzone e Alberto Villani, presidente della Sip, e vedranno come relatori figure professionali provenienti dal mondo della pediatria, della gineocologia, della neuropsichiatria infantile (npi), della psicoterapia dell’età evolutiva, della logopedia e osteopatia. Il corso punterà a formare medici e psicologi sia sugli esiti precoci (nei primi 2 anni di vita) che emergono nei bambini prematuri nelle aree dello sviluppo motorio, cognitivo, uditivo e visivo, che sugli outcome tardivi. “Nei primi due anni di vita possiamo vedere dalle paralisi cerebrali infantili, al ritardo cognitivo, la cecità e la sordità. Attenzioniamo anche l’area del linguaggio, con il ritardo delle acquisizioni linguistiche, e l’area comportamentale con le difficoltà alimentari e i disturbi del sonno. Nei bambini più grandi il discorso diventa più importante- chiarisce Mazzone- perché dal punto di vista motorio non abbiamo bisogno di arrivare alla paralisi cerebrale infantile, avendo minori che presentano goffaggine, disturbi della coordinazione motoria, o che a livello cognitivo mostrano difficoltà di lettura e di apprendimento. Segiono- continua la presidente della SISPe- le problematiche visuo-percettive, quelle relative alla scarsa discriminazione uditiva e tutti i disturbi comportamentali da internazionalizzazione come l’ansia, e da esternalizzazione come l’iperattività. Su questi temi abbiamo avvertito l’esigenza di proporre un corso per puntualizzare alcuni aspetti che spesso possono rimanere trascurati”.