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Caserta – Nuovo Policlinico Universitario, l'azienda Conca licenzia tutti:  49 famiglie rischiano il futuro

Una vicenda che merita attenzione per il forte scarto tra la narrazione pubblica diffusa nei mesi scorsi e gli sviluppi concreti successivi, rimasti finora fuori dal circuito dell’informazione.

Il 17 luglio scorso un lancio ANSA raccontava un presunto cambio di passo per il Policlinico Universitario di Caserta, opera pubblica in costruzione da oltre vent’anni. Nell’articolo si parlava di incontri tra Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e vertici delle imprese coinvolte, di rassicurazioni sui finanziamenti, di un nuovo cronoprogramma e persino di un rafforzamento dell’organico, con l’ipotesi di raddoppio dei lavoratori impiegati nel cantiere.

A distanza di pochi mesi, il quadro che emerge è di segno diametralmente opposto.

La Conca scrl, l'ATI operante nel cantiere, è stata posta in liquidazione in tutta fretta e ha nominato un "eccellente" liquidatore. Subito dopo, e con una tempistica anche questa estremamente rapida, l’azienda ha proceduto a un licenziamento collettivo che ha riguardato il 100% dei dipendenti.

Il passaggio più rilevante è che tutto ciò è avvenuto a seguito di una sola riunione con le organizzazioni sindacali, senza alcun piano di salvaguardia occupazionale, senza impegni di riassorbimento, senza soluzioni alternative prospettate ai lavoratori.

Il licenziamento è stato formalizzato con comunicazione del 21 novembre 2025 nella quale la società dichiara che la liquidazione è causa diretta della cessazione dei rapporti di lavoro in quanto esiste l’impossibilità di sostenere i costi del personale e che la sospensione dei lavori è improcrastinabile.

In sostanza, mentre nel luglio scorso si parlava pubblicamente di rilancio, continuità produttiva e incremento dell’occupazione, nel novembre successivo il cantiere perde integralmente una delle società operative e tutto il suo personale.

Colpisce che questo passaggio – di evidente rilevanza pubblica – sia avvenuto nel silenzio pressoché totale, nonostante il coinvolgimento diretto dell'Università Vanvitelli, committente dell’opera, la Regione Campania, titolare di una quota del progetto e il sistema politico e istituzionale che da anni segue (e annuncia) la realizzazione del Policlinico.

Ad oggi non risultano prese di posizione pubbliche, chiarimenti ufficiali o interventi politici sulla liquidazione della Conca scrl e sul licenziamento collettivo dei lavoratori, né risposte sul destino occupazionale delle maestranze coinvolte.

La vicenda è avvolta in un alone di mistero che risulta essere l'unica valida motivazione di tutto questo silenzio. È necessario che si pongano questioni rilevanti di trasparenza, responsabilità e gestione di un’opera pubblica strategica, e che meriti un approfondimento giornalistico puntuale sulle modalità della messa in liquidazione e sulle aziende ed il liquidatore coinvolto.

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