Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 292

La scrittrice Maria Rosaria Selo per Casertalegge – Scrittori in città, la  rassegna della libreria Giunti – Capua il Luogo della Lingua Festival

Il nuovo romanzo di Maria Rosaria Selo, «Vincenzina ora lo sa», edito da Rizzoli, è una storia di rivendicazione femminile e sorellanza, ambientata tra gli anni ’70 e ’80 ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Sullo sfondo, le lotte sindacali, gli scioperi nelle fabbriche e le grandi contestazioni in piazza, come quelle per il diritto all'aborto. Maria Rosaria Selo assieme alla sua «storia cruda e sfrontata come la sua protagonista» - così l'ha definita Lorenzo Marone - saranno al centro dell'incontro nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere, giovedì 15 giugno alle ore 18. A conversare con la scrittrice saranno Maria Laura Labriola, avvocata, giornalista e presidente dell'associazione “Quercus Vitae”, Francesca Della Ratta, avvocata e presidente dell'associazione “Differentemente Aps”, Raffaella Feola, presidente Fidapa Caserta, e Angela Barbieri, avvocata. In esposizione, un'opera di Ilenia Di Gabriele. Ingresso libero e gratuito.

IL LIBRO

Quando Vincenzina rientra a casa dopo una giornata passata china sui libri universitari ancora non lo sa che la sua vita sta per cambiare. Il padre Ferdinando si è avvelenato i polmoni dopo anni di lavoro e lotte nell’acciaieria di Bagnoli, ’o cantiere, e quando deve arrendersi alla malattia tocca a Vincenzina prendersi cura di quello che resta della sua famiglia: la madre Antonietta, che si chiude nel lutto lasciando il resto fuori, e la sorella minore Giulia, ancora troppo creatura per capire cosa sia il sacrificio. Vincenzina mette così da parte il sogno di vedersi laureata ed entra lei stessa nello stabilimento: la rabbia che ha in corpo per il destino perduto si trasforma però presto in coraggio quando si accorge che non è da sola. Tra quelle mura Vincenzina si fa forza grazie a donne che, come lei, la vita ha provato a piegare ma che in quella nuova sorellanza hanno trovato loro stesse: Piera, la caporeparto nerboruta che ama Pasolini, Anna, e i suoi occhi verdi e gentili nascosti dietro la visiera, Elena, che con le sue idee forti ispira le compagne a non arrendersi mai alle avversità. Siamo negli anni delle grandi contestazioni di piazza e degli scioperi nazionali, dei primi movimenti femministi e dei caschi gialli in cima ai cortei, che Maria Rosaria Selo racconta con una scrittura dall’irresistibile sapore mediterraneo, dando vita a una protagonista fiera e sfrontata. Vincenzina, che conosce il dolore ma guarda dritto il futuro.

LA SCRITTRICE

MARIA ROSARIA SELO (Napoli, 1961) è scrittrice e sceneggiatrice di cortometraggi e documentari. Per Rizzoli ha pubblicato anche “L’albero di mandarini” (2021), ora disponibile in Bur, vincitore del Premio Minerva XVI edizione, candidato al Premio Strega 2022 e finalista al Premio Cremano Donna 2023.

Autenticati