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Corpus Domini 2023, il commento di Mons. Angelo Spinillo - Diocesi di Aversa

“Nel chiederci di accogliere il suo pane spezzato, Gesù annunzia pace e fraternità al mondo intero: nutriamoci alla sua mensa e siamo alleati di Dio per l’eternità”.

https://youtu.be/Ak-gURLKbwo

La comunità cristiana celebra sempre con grande gioia la Solennità del Corpo e del Sangue del Signore, quella che noi chiamiamo la festa del Corpus Domini, “quel corpo donato a noi nel sacrificio di Gesù sulla croce ma donato a noi nel pane e nel vino”. Il pane spezzato e il vino offerto al popolo di Dio, raccolto intorno alla mensa del Signore, sono il segno dell'alleanza: un amore, ci dice Mons. Angelo Spinillo, “donato per l'eternità all'umanità, che noi celebriamo sull'altare”.

Nel riflettere sulle parole del brano del Vangelo di Giovanni, che Gesù rivolge ai suoi discepoli - chi mangia di me, vivrà per me - e che spezziamo domenica  11 giugno 2023, il vescovo di Aversa ci invita a fare nostra “questa consapevolezza di vivere con il Signore il suo stesso mandato di annunzio della carità di Dio al mondo intero”. Nel chiederci di accogliere il suo pane spezzato, perché tutti se ne possono nutrire, Gesù è davvero colui che annunzia la pace e la fraternità al mondo, chiamandoci ad essere alleati di Dio: “Chi si nutre di questo pane, in cui è presente tutto l'amore donato, vive davvero in comunione con il Signore soltanto per partecipare alla pienezza della sua carità, vita nuova per il mondo intero”.

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