Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 1107

CONFIMPRESA CASERTA3

Con la sottoscrizione dell’atto costitutivo, è nata oggi ufficialmente, con sede in piazza Pitesti n.9, ConfimpresItalia Caserta – Terra di Lavoro, la Confederazione Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo –Associazione Territoriale di Caserta – Terra di Lavoro.

L’Assemblea costitutiva ha eletto presidente Carmine Bevilacqua, vicepresidente Maurizio Gallicola e consigliere-tesoriere Francesco Maria Lino. Alla riunione ha presenziato il presidente nazionale di ConfimpresaItalia, Luigi Manganiello che ha assegnato al presidente Bevilacqua anche le delega per il Basso Lazio.

ConfimpresaItalia, con sede nazionale a Roma in piazza del Popolo n. 18, promuove, tra le sue finalità, lo sviluppo socio-economico delle imprese del territorio, iniziative politico-sindacali, di tutela e assistenza fiscale e tributaria, attività e relazioni con le istituzioni locali, attività formative per la diffusione della cultura d’impresa, organizzazione e promozione di servizi commerciali, tecnici, finanziari ed assicurativi, conciliazioni.

“Sono onorato per il prestigioso incarico conferitomi – ha spiegato Carmine Bevilacqua – e già da domani mi metterò al lavoro per la tutela delle imprese associate e non, troppo spesso dimenticate o non tenute nella dovuta considerazione dalla classe dirigente attuale. Le aziende del nostro territorio, i professionisti ed i lavoratori autonomi, rappresentano – ha aggiunto il neo presidente -il vero motore economico di Terra di Lavoro. Penso, in particolare, al Turismo, all’Artigianato e alle tante eccellenze casertane il cui valore è, spesso, riconosciuto più altrove che nella loro terra d’origine”.    

Autenticati