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Venerdì 1 marzo, ore 18 -  Scrittori in carta e ossa. Una sera con… RODOLFO CANGIANO, MICHELE SELVAGGIO, FABRIZIO FERRAIUOLO autori con “Dieci medici raccontano”  Conduce e legge Luigi Cinone Interviene Gianluca Seghizzi

Ingresso libero

"Dieci medici raccontano" è un'antologia di sentimenti, di fantasie e di ricordi: dieci medici decidono di abbandonare momentaneamente gli strumenti della loro professione per trasformarsi in scrittori. Venerdì 1 marzo, alle ore 18, si terrà la presentazione del libro (ed. Fioridizucca) con tre autori, Rodolfo Cangiano, Michele Selvaggio, Fabrizio Ferraiuolo. Conduce e legge Luigi Cinone. Interviene (“interrompe”) Gianluca Seghizzi. Ingresso libero.

Gli autori

RODOLFO CANGIANO, originario di Santa Maria Capua Vetere, è specialista in Oncologia e cure palliative. Dirigente medico di Oncologia nell'ospedale di Piedimonte Matese, svolge l’attività anche nel reparto di Senologia dell’ospedale di Marcianise. Ha lavorato per molti anni presso l’IRCCS Centro rif. Oncologico di Basilicata di Rionero in Vulture prima di ritornare nella sua terra. Autore di pubblicazioni in ambito scientifico oncologico, è al suo esordio narrativo.

MICHELE SELVAGGIO, medico, collezionista e cultore di storia locale, nonché autore di diverse opere a carattere scientifico e letterario. Dirigente medico in Medicina e chirurgia d’emergenza. Autore di «Storia di Telese, vita e opere di P . Eugenio Cattaneo» (2012); di «Cartoline di Telese» e di «Castelvenere Valdese» (2015), nel 2017 ha pubblicato «Telesia 1349, Peste e terremoto». Vive e opera a Telese Terme (Bn).

FABRIZIO FERRAIUOLO, specialista in Psichiatria, neurologia, farmacologia clinica e perfezionato in Medicina Interna e d’urgenza. Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale presso l’Apc di Roma. Direttore dell’Uoc Salute mentale di Piedimonte Matese. Docente presso l’Istituto di Psicoterapia cognitivo-comportamentale “A.T. Beck” di Caserta. È autore di articoli scientifici ed opere in ambito medico-sanitario ed umanistico.

Il libro

"Dieci medici raccontano" narra vicende di medici immaginari e racconta di suggestioni e sentimenti che, pur essendo di pura finzione, possono apparire verosimili agli occhi del lettore. Le storie si susseguono, diverse tra di loro, ma accomunate da un confronto ininterrotto con la malattia e col disagio esistenziale dei protagonisti. In un'epoca in cui la medicina raggiunge straordinari traguardi tecnologici, questi racconti ci riportano alla memoria passata, recuperano la storia vissuta del medico, ne descrivono i tormenti, le tribolazioni, la relazione terapeutica con il paziente. In ogni malattia, prima ancora dell'intervento medico, prima della diagnosi e della terapia, c'è la parola, il rapporto medico-paziente, le sue componenti sentimentali e psicologiche.

* Mercoledì 6 marzo, ore 18 -  Scrittori in carta e ossa. Una sera con… FABIO STASSI  autore di “Ogni coincidenza è un’anima” Sellerio editore - Ingresso libero

«Mi chiamo Vince Corso. Ho quarantacinque anni, sono orfano e per campare prescrivo libri alla gente». Insegnante precario e lettore come pochi, si è inventato un nuovo lavoro, quello di biblioterapeuta; ha casa e ufficio in via Merulana, un monolocale con soppalco e angolo cottura più da studente fuorisede che da medico delle anime, dove accoglie le sue pazienti - sì, sono donne in prevalenza. Vince Corso è il protagonista del romanzo OGNI COINCIDENZA HA UN'ANIMA (Sellerio) e l'autore Fabio Stassi è il primo scrittore scelto dal gruppo di lettura di autori contemporanei di case editrici indipendenti 404 Page not found. Stassi incontrerà i lettori mercoledì 6 marzo alle ore 18 nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18, a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Ingresso libero.

Il libro

Vince Corso è un biblioterapeuta. Precario più per nascita e per vocazione esistenziale che per condizione sociale, un giorno ha scoperto le doti curative, per l’anima e per il corpo, dei libri e ne ha fatto la propria professione. Si rivolge a lui una bella sessantenne: ha un fratello malato di Alzheimer che, nel marasma della sua mente, da qualche tempo ripete delle frasi spezzate, sempre le stesse, senza alcun legame tra di loro. Era stato uno studioso di fama e un lettore vorace, un amante delle lingue, un ricco collezionista di volumi, quelle parole potrebbero essere citazioni da un romanzo. «È solo un’ipotesi, ma se questo libro esiste, ci terrei a sapere qual è. E se lei lo trovasse, potrei leggerglielo a voce alta, qualche pagina al giorno». Il biblioterapeuta si mette al lavoro, con una domanda che lo assilla: se avessi perso tutto, e ti venisse concesso di salvare un solo ricordo, quale sceglieresti? Ha diversi enigmi da risolvere, mediante tecniche per decifrare e interpretare i testi, attraverso psicologie di identificazione con possibili autori, ricerche di biblioteca in biblioteca, incontri fortuiti e rivelatori. Un’avventura che lo guida a una soluzione che proprio innocente, come all’inizio appariva, non sarà. Intanto scruta i luoghi, fa sedute di biblioterapia con pazienti nuovi e inaspettati, scopre l’odio che è tornato ad attraversare i quartieri e la società. Ed è come una ricerca nella ricerca, un romanzo nel romanzo. Perché Vince è un camminatore, un esploratore di spazi e di persone: itinerari, spazi e persone che lo rimandano senza tregua a coincidenze con i momenti della letteratura di cui è vittima e complice, quasi come un prigioniero felice. Ma dominato da un bisogno inesauribile: trovare la linea di confine tra la vita e i libri e forse superarla, perché sempre di più è attratto dalle passioni, dalle paure e dalle gioie di uomini e donne in carne e ossa.

L'autore

FABIO STASSI di origine siciliana, vive a Viterbo e lavora a Roma in una biblioteca universitaria. Scrive sui treni. Nel 2006 ha pubblicato il romanzo Fumisteria (GBM, premio Vittorini Opera Prima 2007). Per minimum fax ha pubblicato È finito il nostro carnevale (2007), La rivincita di Capablanca (2008) e Holden Lolita Živago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999) (2010), Con in bocca il sapore del mondo. Dieci vite quasi vere di poeti italiani del Novecento (2018); ha pubblicato con Sellerio: L’ultimo ballo di Charlot, tradotto in diciannove lingue (2012, Premio Selezione Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio), Come un respiro interrotto (2014), Fumisteria (2015, già Premio Vittorini per il miglior esordio), La lettrice scomparsa (2016). Ha inoltre curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013, 2016).