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Unanimità c'è stata per l'approvazione di tutti i punti posti all'Ordine del Giorno del Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore. Importanti argomenti, tra cui spicca la nomina dell'assessore vice presidente nella persona del sindaco di Buonalbergo, Michelantonio Panarese, sono stati votati dagli undici delegati presenti.

Si è proceduto innanzitutto alla presa d'atto e convalida dei neo eletti rappresentanti dopo le recenti elezioni Amministrative, il sindaco di Apice Angelo Pepe, Massimo Cocca delegato dal sindaco di San Marco dei Cavoti Roberto Cocca, ed i primi cittadini Lucio Ferella per Baselice e Michele Leonardo Sacchetti di Montefalcone di Val Fortore, unitamente alla presa d'atto della delega che il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli, ha conferito al consigliere Giacomo Falcone a rappresentare il Comune in seno al Consiglio generale.

È seguita l'approvazione unanime della proposta del presidente Zaccaria Spina di eleggere il sindaco di Buonalbergo, Michelantonio Panarese, assessore con delega di vice presidente.

Panarese, dopo aver ringraziato il presidente Spina che ha inteso proporlo ed il Consiglio per aver votato la proposta all'unanimità, si è detto consapevole delle difficoltà che ci sono ed ha manifestato il suo impegno a mettere in campo tutta l'esperienza acquisita negli anni anche a livello professionale sulle tematiche della forestazione, della valorizzazione dei tratturi ed altre.

La Giunta esecutiva era rimasta priva di un componente in seguito al venir meno della presenza del delegato di Baselice, Salvatore Brancaccio. “Abbiamo atteso l'esito delle votazioni amministrative ultime per integrare la Giunta esecutiva dell'Ente – dichiara in proposito il presidente Spina – per poter permettere ai rappresentanti neo eletti di partecipare alle scelte”. “Siamo consapevoli – continua Spina – del momento di particolare criticità che stiamo vivendo a causa delle emergenze che stanno nuovamente investendo il settore della Forestazione, sappiamo tutti dello stato di agitazione in atto a causa dei ritardi nel pagamento delle spettanze forestali e del mancato avvio della campagna Aib 2019. C'è, dunque, la necessità per l'Ente di mettersi subito al lavoro e di avere l'organo di Giunta interamente funzionante e siamo, altresì, consapevoli di doverci continuamente sottoporre a verifiche sull'andamento delle attività poste in essere da parte degli amministratori componenti il Consiglio generale”.

Tutti i punti, come detto, sono passati ad unanimità, dalla salvaguardia degli equilibri di bilancio all'approvazione del Piano territoriale sia triennale che annuale e del Documento unico di programmazione 2020-2022. In merito a quest'ultimo, ossia al Dup, il presidente Spina ha riferito che, “così come nel recente passato, l'Ente montano è disponibile ad inglobare nel proprio Piano pluriennale dei lavori pubblici tutte le progettualità che i singoli comuni intendono condividere e gestire all'interno della programmazione comprensoriale”.

La riunione del Consiglio generale è stata occasione anche per una riflessione più generale sul livello di rappresentatività in capo ai singoli paesi nei vari organismi in cui i sindaci sono chiamati a far parte. Sull'argomento è intervenuto anche il vice sindaco di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Antonio Ruggiero, il quale ha auspicato entro un termine congruo un chiarimento generale sul ruolo che ogni paese dovrà avere sullo scenario più ampio della Comunità Montana, che abbraccia altri organismi tra i quali, in primis, l'Ambito dei servizi sociali ed il neo costituito Gal.

Durante il Consiglio generale sono intervenuti, tra gli altri, anche i neo componenti, Angelo Pepe (sindaco di Apice), Giacomo Falcone (delegato di San Bartolomeo in Galdo), Massimo Cocca (di San Marco dei Cavoti), Lucio Ferella (sindaco di Baselice) e Michele Leonardo Sacchetti (sindaco di Montefalcone di Val Fortore). Hanno portato i saluti delle rispettive Amministrazioni comunali ed hanno dichiarato la volontà di porsi con animo costruttivo rispetto alla risoluzione delle problematiche dell'Ente, dimostrando di volere sin da subito continuare l'opera di conoscenza reciproca, sia personale tra i vari amministratori che delle procedure e del sistema Comunità Montana.

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