Programma 26ottobre conv master

Molti bambini ad alto potenziale cognitivo (Apc) sono equilibrati, hanno trovato una loro via e canalizzano le loro capacità in modo adeguato senza sviluppare difficoltà comportamentali.

Ma ci sono alcuni bambini ‘gifted’ in cui emergono difficoltà nella sfera emozionale e comportamentale. La loro fragilità emotiva si rintraccia spesso in una bassa tolleranza alla frustrazione, nella difficoltà a gestire qualsiasi tipo di ingiustizia o nel ricorrere a strategie emotivo relazionali che ci si aspetta da bambini più piccoli. Ad aiutare gli insegnanti a cogliere gli aspetti emotivi dei gifted sarà Laura Sartori, psicoterapeuta dell’età evolutiva e coordinatrice del Progetto Alto Potenziale dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), in occasione della presentazione a Roma del Master, organizzato con l’Università Lumsa, dal titolo ‘Gifted. Didattica e psicopedagogia per gli alunni con alto potenziale cognitivo e plusdotazione’. Il convegno si svolgerà il 26 ottobre dalle 16 alle 18 .30 nell’Aula Valori della Lumsa, in Via di Porta Castello 44. La partecipazione al convegno è gratuita, basta iscriversi attraverso questo link

La nuova offerta formativa si propone di far acquisire ai corsisti un insieme strutturato di conoscenze, capacità e competenze in ambito didattico e psicopedagogico per l’alto potenziale cognitivo relativo alla Scuola dell’infanzia, alla Scuola primaria, alla Scuola secondaria di primo e di secondo grado. I destinatari sono i docenti, sia curriculari che di sostegno, delle scuole statali e paritarie; i referenti per la disabilità e coordinatori del sostegno presso scuole statali e paritarie; i dirigenti scolastici delle scuole statali e i coordinatori didattici delle scuole statali e paritarie. Potrà essere pagata interamente con la Carta docente entro il 31 ottobre, termine ultimo delle iscrizioni, e le lezioni partiranno il 15 novembre.
Alla base di tutto c'è l'individuazione precoce dell’elevato livello cognitivo. "Il rischio di un mancato riconoscimento è che i bambini dotati disinvestano sugli apprendimenti qualora percepiscano quello che fanno come poco stimolante o non ne comprendano l'utilità. In alcuni casi- avverte Sartori- vengono inquadrati in profili diagnostici parziali o errati, come Dsa, Adhd o Dop. Purtroppo l'insegnante non riesce sempre ad interpretare la loro apparente mancanza di concentrazione, di competenza e la loro scarsa voglia di lavorare". L'obiettivo del master è garantire al soggetto plusdotato "il diritto ad essere individuato e ad avere una programmazione didattica volta a potenziare le sue capacità e a compensare le sue difficoltà, rendendolo di supporto al gruppo classe".
L'IdO ha preparato un protocollo per la realizzazione di un piano didattico personalizzato (PDP) specifico per l'Apc, che include delle aree di solito assenti per gli altri tipi di Bisogni educativi speciali: l'ampliamento e approfondimento di alcune parti del programma e la compattazione dei contenuti già padroneggiati, le strategie di didattica inclusiva e di potenziamento, l'adozione di strumenti digitali più complicati sono solo alcuni esempi. Ogni PDP deve essere ovviamente gestito caso per caso, in base alle risorse del ragazzo e alle possibilità della scuola.
Al convegno prenderanno la parola anche Maria Cinque, professore di Didattica e pedagogia speciale dell’Università Lumsa e direttrice del Master; Raffaele Ciambrone, dirigente tecnico presso la Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Miur; Simona De Stasio, docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione dell’Università Lumsa e direttrice del Master; Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva e direttore dell’IdO; Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio di Psicoterapia dell’IdO; Rossella Sonnino, dirigente scolastico dell’IC Regina Elena.
Qui è possibile trovare il programma del Master .