Tre gli spettacoli in rassegna prima del Natale, tra giovedì 22 e venerdì 23 dicembre. Si inizia con PE’ DEVOZIONE - liturgie sacre e profane nella vita di tutti i giorni, dal laboratorio La scena delle donne di f.pl. femminile plurale a cura di Marina Rippa e Alessandra Asuni (il 22 DICEMBRE – ore 19.30 al TEATRO TRIANON VIVIANI, Piazza Calenda 9 a Napoli). Il lavoro raccoglie racconti, gesti e storie sui riti quotidiani (familiari e non) relativi al proprio vivere il sacro. I temi della religiosità sacra e quelli delle “liturgie” nella vita di tutti i giorni, sono stati approfonditi ed elaborati in forma scenica: e così appaiono i culti popolari delle anime del Purgatorio e delle sette Madonne che si celebrano dal Lunedì in Albis in poi, i voti fatti per guarire da una malattia o per avere un figlio, i riti culinari delle Feste, l'iconografia delle edicole votive napoletane e tanti altri frammenti. La scrittura scenica è stata collettiva (tratto caratteristico del lavoro di questo gruppo), e le diciassette donne coinvolte (dai 34 ai 80 anni) sono tutte non professioniste
#DEBELLOCIVILI, spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale integrato realizzato da ManoValanza. Appuntamento il 22 DICEMBRE ore 21 al DUOMO di NAPOLI per il percorso itinerante nel centro storico, che condurrà alle ore 21.30 al TRIANON VIVIANI (in Piazza Calenda 9) per la seconda parte dello spettacolo in teatro. #DeBelloCivili avvia un percorso d’indagine su cinque mondi di conflitto: l’io (il conflitto interno all’individuo), la casa (d’amore o di famiglia), la città (tra individui), il mondo (conflitto politico, ideologico), dio (i conflitti di fede, per la fede). Questo percorso formativo di ManoValanza confluisce in un’azione collettiva site specific che attraversa sia gli spazi urbani che gli spazi teatrali. In questo caso, i partecipanti, un coro di attori e cittadini, danno vita ad un’azione itinerante che abita il centro storico di Napoli e ne attraversa le strade da via Duomo al teatro Trianon (dove lo spettacolo prosegue in palcoscenico), permettendo al coro di lavorare al coinvolgimento diretto dei passanti, offrendo loro la possibilità di unirsi e partecipare all’azione.
IL PROCESSO PER L’OMBRA DELL’ASINO di Friedrich Dürrenmatt, In programma il giorno dopo, nasce dal laboratorio di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella per Punta Corsara (23DICEMBRE – ore 21.00, al TEATRO NUOVO, Via Montecalvario 16 a Napoli) con Adriano Cinquegrana, Gessica Giulianelli, Biagio Manna, Emanuele Massa Luciano Murè, Veronica Pigneri, Francesca Riso, Vincenzo Salzano, Gianluigi Signoriello, Mariarca Schisano, Claudia Zancaglione. Nella storia raccontata da Dürrenmatt, tutto nasce da un litigio, tra un dentista e un asinaio, perché pare che l’ombra dell’asino, di cui il suddetto dentista vorrebbe approfittare, non sia compresa nell’affitto dell’animale. Questa incomprensione, per effetto di una moltiplicazione tragicomica, innesca un meccanismo che mette in guerra un’intera città. “Variando il meccanismo, Il processo per l’ombra dell’asino ci permette di raccontare altre città, altre figure di potere, di furbizia e stupidità, stesse ombre, stessi asini”.
Sempre ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 344 0440240 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 18). Info: www.napoliteatrofestival.it